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Economia

Consorzio per la Bonifica della Capitanata: si insedia il nuovo CdA targato De Filippo

Del Consiglio d’Amministrazione fanno parte Nicola Giordano, Angelo Miano, Giuseppe Grasso, Timoteo Placido Prattichizzo e Onofrio Giuliano. E ancora il vice Carrabba, Cusmai e Nicola Gatta

Il nuovo Consiglio di Amministrazione del Consorzio per la bonifica della Capitanata, cosi come disposto dal decreto del Presidente della Giunta Regionale n. 547 del 20 ottobre scorso, si è insediato ufficialmente. Alla presidenza è stato eletto all’unanimità Giuseppe De Filippo, in rappresentanza di Futuragri, mentre alla carica di vicepresidente è stato riconfermato Raffaele Carrabba. Faranno parte del CdA gli altri cinque componenti eletti lo scorso 26 luglio: Nicola Giordano, Angelo Miano, Giuseppe Grasso, Timoteo Placido Prattichizzo e Onofrio Giuliano. Gli altri componenti rappresentanti del territorio sono Rosario Cusmai, designato  con decreto del presidente della Provincia di Foggia, e Nicola Gatta, designato dall’assemblea dei comuni ricadenti nel comprensorio consortile. 

Nel suo intervento, il neo presidente ha dato atto al presidente uscente, Pietro Salcuni, dell’importante lavoro svolto nel quinquennio precedente e ha posto all’attenzione dei consiglieri alcuni temi e priorità che l’amministrazione e la struttura saranno chiamati ad affrontare, soffermandosi sulla necessità di riforma dei Consorzi di Bonifica: “L’agricoltura pugliese, ritiene, per affermarsi in termini competitivi nella crescita stabile delle produzioni di qualità, non può prescindere dalla garanzia di terreno idoneo, non soggetto costantemente a allagamenti, smottamenti e dissesti e dalla disponibilità di acqua nel momento in cui le produzioni ne hanno bisogno e nella quantità necessaria.  La tutela e conservazione del suolo e l’irrigazione sono, pertanto, le azioni indispensabili che è necessario garantire all’economia agricola pugliese”.

De Filippo ha poi aggiunto: “Le istituzioni specificamente competenti in tale settore e che offrono idonea garanzia agli agricoltori sono i Consorzi di bonifica, non solo perché enti di autogoverno delle categorie interessate, ma anche per la conoscenza dei territori, delle relative risorse e dei connessi problemi nonché per le professionalità esistenti e per i poteri di cui sono titolari”. Il neo presidente si è soffermato inoltre sulla “validità  e attualità dell’istituto consortile alla luce dei principi europei di sussidiarietà e di partecipazione per il settore della gestione delle acque”.

Ha proseguito il neo presidente: “I consorzi di bonifica rientrano tra gli enti di autonomia funzionale cui non può essere negato il ruolo di gestione delle risorse idriche a usi prevalentemente irrigui e di soggetti istituzionali che concorrono alla realizzazione della difesa del suolo e ciò nel rispetto dei principi fondamentali stabiliti dalle leggi dello Stato, di quelli contenuti nelle direttive europee per la gestione delle acque e per le alluvioni e riconfermati dall’accordo Stato-Regioni stipulato per tale settore il 18 settembre 2008: un’autoriforma che ha ridotto sensibilmente i costi della governance e mantenuto partecipazione e sussidiarietà.”

Il direttore Generale Francesco Santoro con il saluto al nuovo consiglio ha illustrato le caratteristiche dell’Ente che, per intensità di opere di bonifica, presenza radicata sul territorio e progettualità, si pone a livello regionale - e non solo - in posizione di assoluto rilievo e, sostiene, il nuovo assetto amministrativo  apre nuove prospettive  per una gestione ancora più dinamica.

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