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Carovita, troppe famiglie in difficoltà. Carla Costantino: "Urgono misure e interventi"

Carla Costantino, Cisl Foggia, chiede alle istituzioni di mantenere l'agenda sociale per le difficoltà che attanagliano dai pensionati ai lavoratori, dai giovani alle famiglie

“I lavoratori, i pensionati e le famiglie della Capitanata sono in grandissima difficoltà per il carovita: urgono risposte immediate. Facciamo appello alla responsabilità collettiva perché non si blocchi l’azione dell’agenda sociale, senza colori di partito e coinvolgendo i corpi intermedi. Dopo gli impegni assunti dal Governo con le forze sociali, auspichiamo una accelerata delle istituzioni locali per concertare misure ed interventi”. È un vero e proprio appello quello lanciato da Carla Costantino, segretario generale della Cisl di Foggia.

“C’è da rispettare i tempi per le progettualità da mettere in campo per l’utilizzo delle risorse del Piano Regionale delle politiche sociali con la gestione dei Psz, perché ci sono ritardi e perché oggi sono più che mai indispensabili gli interventi sul welfare, ivi compreso il potenziamento della medicina territoriale e le integrazioni sociosanitari. Dobbiamo considerare le grandissime difficoltà che vivono le famiglie della provincia di Foggia per dare risposte forti di sostegno contro il carovita che colpisce tanti, in particolare i più deboli - rimarca Carla Costantino - A livello centrale, ci sono spiragli per supportare il potere di acquisto di famiglie, lavoratori e pensionati, a partire dal taglio delle accise sui carburanti e dagli sconti in bolletta per chi è in difficoltà, la cui platea di beneficiari va necessariamente allargata. Conforta la valutazione di una decontribuzione sui lavoratori dipendenti per aumentare il netto in busta paga e di un anticipo a fine anno per l’adeguamento delle pensioni all’inflazione, così come speriamo venga accolta la richiesta di prorogare il bonus di 200 euro e di estenderlo alle fasce ingiustamente escluse. Sul territorio dauno, giovani, donne e anziani siano messi al centro, visto che l’occupazione maschile è del 53,4 per cento e quella femminile è del 29,5 per cento. La crisi politica – rimarca il segretario della Cisl di Foggia - non arresti le collaborazioni avviate sul PNRR e si operi secondo le priorità della Capitanata. Ovvero, le infrastrutture come la SS16 il cui blocco sui lavori è inaccettabile, vergognoso e offensivo verso i cittadini, le grandi opere come la Diga di Piano dei Limiti, l’agroalimentare da modernizzare e rendere attrattivo per i giovani, il turismo con un modello esportabile sfruttando la riapertura del Gino Lisa, la formazione mirata per qualificare donne e giovani e renderli competitivi sul nuovo mercato del lavoro. Sulla lotta alla mafia, alla criminalità e all’illegalità le istituzioni predispongano interventi straordinari: c’è un territorio da ricostruire materialmente, ma anche eticamente, moralmente e culturalmente”.

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