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Imprese agricole “strozzate” dalla burocrazia. L’appello di Cia: “Troppo tempo speso dietro alle carte”

Incontro nella sede provinciale della Cia Capitanata con la senatrice Gisella Naturale, alla quale è stato consegnato un documento di proposte che riassume le istanze dell'organizzazione agricola in materia di semplificazione, sicurezza sui luoghi di lavoro, contrasto al caporalato e filiere

CIA Capitanata ha incontrato a Foggia, nella sede provinciale di via Fiume, la senatrice Gisella Naturale, componente della Commissione permanente Agricoltura e produzione agroalimentare e della Commissione parlamentare per la Semplificazione. La Giunta presieduta da Michele Ferrandino, insieme al direttore provinciale Nicola Cantatore e al direttore regionale Danilo Lolatte, ha consegnato alla senatrice un documento che riassume le istanze dell'organizzazione agricola in materia di semplificazione, sicurezza sui luoghi di lavoro, contrasto al caporalato e filiere. La parlamentare ha condiviso la piattaforma presentata, in un clima cordiale, offrendo la massima disponibilità a recepire le sollecitazioni del mondo agricolo.

"Ringraziamo la senatrice Naturale per aver accolto il nostro invito - ha commentato a margine della visita il presidente provinciale CIA Capitanata Michele Ferrandino - Durante l'incontro, particolarmente proficuo, è emerso come molte richieste avanzate dalla Confederazione siano state già recepite a livello nazionale. Le abbiamo fatto presente soprattutto come la burocrazia e gli adempimenti amministrativi continuino a strozzare le imprese agricole, costrette a dedicare un terzo del proprio tempo per stare dietro alle carte".

Al centro dell'incontro, i principali temi del lavoro agricolo. In merito alla modifica della normativa vigente sulla sorveglianza sanitaria per le imprese agricole e, dunque, sulle visite mediche, è acquisito il principio secondo cui il certificato dura un anno ed è in capo ai lavoratori. Esclusa, invece, l'ipotesi di coinvolgere i medici di famiglia, in quanto alle visite è deputata un'apposita figura. La senatrice Gisella Naturale ha fatto sapere che sono in corso una serie di tavoli per lo snellimento burocratico in agricoltura. CIA Capitanata ha rilanciato anche il tema dell'istituzione della CUN a Foggia, chiedendo alla senatrice di farsi portavoce e contribuire al pressing per sostenere la legittima istanza di un territorio a vocazione prevalentemente agricola, principale piazza del grano duro, e consegnare uno strumento in grado di garantire maggiore trasparenza nella determinazione del prezzo. La locale Confederazione ha sollecitato anche un'accelerazione nella nomina degli organi del Parco nazionale del Gargano. Si è parlato della legge 157/92 in materia di danni da fauna selvatica e della necessità di una sua rivisitazione. Infine, è stato affrontato il tema del regime di perfezionamento attivo: CIA Capitanata chiede che durante le grandi campagne di raccolta si attui il Tpa che consente di evitare l'arrivo di prodotti dalle altre Nazioni nei periodi di produzione, scongiurando così l'ingresso di navi cariche di grano o di olio durante la campagna o nei mesi immediatamente precedenti la raccolta delle olive e del grano.

"Abbiamo sintetizzato le principali istanze del territorio, così come abbiamo ribadito la necessità di una rivisitazione della Legge n. 199/2016, concetto già espresso in occasione del Tavolo operativo per la definizione di una nuova strategia di contrasto al caporalato e allo sfruttamento lavorativo in agricoltura, convocato dal Ministro Luigi Di Maio a Foggia - conclude il direttore provinciale CIA Capitanata Nicola Cantatore - Ci auguriamo che i parlamentari ai quali abbiamo consegnato il documento possano farsi portavoce delle nostre richieste affinché trovino adeguato riscontro presso il governo nazionale".

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