rotate-mobile
Economia

Buoni spesa e contributi per fitti e utenze, il Comune ha ancora 1,8 milioni per il Covid

Possono accedere alle misure i nuclei familiari residenti a Foggia con Isee inferiore o uguale a 9.360 euro

A partire da oggi, martedì 29 novembre e fino al 31 dicembre 2022, salvo eventuale riapertura dei termini e comunque fino ad esaurimento fondi, le famiglie foggiane bisognose potranno presentare istanza per i buoni spesa e i contribuiti per il pagamento dell’affitto e delle utenze domestiche. Il Comune di Foggia ha pubblicato un nuovo avviso per l’accesso alle misure di supporto previste dal Decreto Sostegni bis del 2021, somme ancora inutilizzate, alle quali si aggiungo i buoni spesa residui del Decreto Ristori Ter del 2020, per un totale di oltre 1,8 milioni di euro. Si tratta delle misure di solidarietà alimentare e di sostegno alle famiglie per il pagamento dei canoni di locazione e delle utenze domestiche connesse all’emergenza da Covid19. Delle risorse complessive, 900.000 euro saranno destinati ai voucher alimentari, le altre somme a disposizione saranno destinate per il 75% al contributo per le utenze domestiche e per la restante parte ai contributi ai canoni di locazione.

Si potrà presentare istanza esclusivamente online. Possono accedere alla misura di sostegno i residenti nel Comune di Foggia che siano cittadini italiani, dell’Unione Europea o stranieri non appartenenti all’Ue con titolo di soggiorno valido o in fase di rinnovo. Il principale requisito è l’attestazione Isee inferiore o uguale a 9.360 euro, con un patrimonio mobiliare come risultante dall’Isee in corso di validità non superiore a 6.000 euro, limite elevato di 500 euro per ogni ulteriore componente familiare oltre il primo. I destinatari devono essere nuclei familiari che abbiano subito una diminuzione del reddito, anche temporaneo, a causa dell’emergenza Covid19 nel mese solare precedente o nel mese in corso a ciascuna campagna di erogazione dei benefici. Potranno presentare domanda anche i nuclei familiari residenti nel Comune di Foggia percettori di una qualsiasi forma di sostegno al reddito, quali a titolo esemplificativo e non esaustivo, Reddito di Cittadinanza, Rei, Rem, Naspi, indennità di mobilità, cassa integrazione guadagni, altre forme di sostegno previste a livello locale, regionale o nazionale, il cui importo mensile non dovrà essere superiore ai seguenti limiti: 600 euro per nucleo familiare composto 1 o 2 persone; 800 euro per nucleo familiare composto da 3 persone; 1.000 euro per nucleo familiare composto da 4 persone; 1.200 euro per nucleo familiare composto da 5 o più persone;

Sono ammessi alla misura prioritariamente i cittadini, con relativo nucleo familiare, che non sono stati assegnatari di contributo con i precedenti avvisi. La sussistenza dei requisiti deve essere resa mediante autocertificazione sulla base del modello predisposto dal Comune, su cui saranno condotte verifiche ex-post da parte dall’Amministrazione ed in itinere a campione. Beneficeranno della misura i nuclei familiari collocati in posizione utile in graduatoria per ogni macro-categoria e fino ad esaurimento fondi. Il cittadino ed il suo nucleo familiare possono accedere ad uno solo degli interventi a sostegno delle famiglie.
I buoni alimentari dovranno essere erogati attraverso voucher virtuali su tessera sanitaria. Il contributo una tantum sarà assegnato in relazione al numero dei componenti il nucleo familiare: 150 euro per un componente, 200 euro per 2 componenti, 250 euro per 3, 300 euro per 4 componenti e 350 euro oltre i 4 componenti. I buoni spesa saranno erogati esclusivamente in forma elettronica. La somma riconosciuta verrà virtualmente accreditata sullla tessera sanitaria, che sarà presentata esclusivamente agli esercizi commerciali accreditati, il cui elenco sarà disponibile sul sito web del Comune. In caso di persone del nucleo con invalidità civile superiore al 74% o con certificazione Legge 104/92 il contributo per ciascuna tipologia è maggiorato di 50 euro. Il valore del contributo del buono spesa alimentare viene aumentato di 40 euro per ciascun minore presente nel nucleo familiare anagrafico.I buoni spesa sono personali e, quindi, utilizzabili solo dal titolare della domanda e possono essere impiegati solo per l’acquisto de generi alimentari (con l’esclusione di alcolici e superalcolici), prodotti alimentari per bambini (pappe, omogeneizzati, integratori) e di prima necessità per l’igiene della persona e dell’ambiente. È vietato trasferire ad altri il buono spesa o convertirlo in denaro contante.

Per la misura di sostegno al pagamento delle utenze domestiche 2021-2022 (Tari, servizio idrico, servizio elettrico, utenze telefoniche, utenza fornitura gas/metano) sono ammessi anche i nuclei beneficiari di Reddito di Cittadinanza al momento della presentazione della domanda, a condizione che abbiano maturato una morosità successiva al 2020 (anno della pandemia). Il contributo una tantum ammonterà a 200 euro per i nuclei composti da 1 o 2 componenti; 300 euro per i nuclei composti da 3 o 4 componenti; 350 euro oltre i 4 componenti.In caso di persone del nucleo con invalidità civile superiore al 74% o con certificazione Legge 104/92, il contributo per ciascuna tipologia è maggiorato di 50 euro; il valore del contributo viene aumentato di 40 euro per ciascun minore presente nel nucleo familiare anagrafico.

Il contributo per il pagamento dell’affitto anni 2021 e 2022 si riferisce all’abitazione di residenza e alla locazione con contratto regolarmente registrato. Il contratto di locazione deve essere intestato al soggetto richiedente o a un componente del nucleo familiare. Il contributo sarà liquidato in un’unica soluzione con accredito diretto sul conto corrente del proprietario dell’abitazione oggetto del canone di locazione. L’entità del contributo è pari a una mensilità nel limite massimo di 350 euro.

La richiesta di buoni alimentari e del sostegno al pagamento delle utenze domestiche e canone di locazione può essere presentata una sola volta e da un solo componente maggiorenne per nucleo familiare o conviventi. La mancata corrispondenza della composizione del nucleo familiare fra quanto dichiarato nella domanda e quanto esistente nell’anagrafe comunale è motivo d’improcedibilità, ostativo, di decadenza. Unica eccezione è costituita da separazione coniugale in corso, non ancora registrata anagraficamente, attestata da provvedimento giudiziale o amministrativo. In tal caso, dovrà essere obbligatoriamente allegato alla domanda il relativo provvedimento. Sulle domande di accesso all’intervento il Comune di Foggia, anche in collaborazione con la Guardia di Finanza, potrà esperire tutti i controlli ritenuti opportuni per verificare la veridicità delle informazioni fornite dal dichiarante. I richiedenti che dichiarano il falso sono perseguiti secondo le disposizioni di legge in vigore. Il beneficio potrà essere revocato in ogni momento, in caso di accertato utilizzo improprio del buono spesa o di accertate dichiarazioni mendaci.

Dal Comune, negli atti propedeutici all’avviso pubblico, hanno specificato come nella finestra temporale dedicata agli avvisi che si sono succeduti nel corso degli anni 2020 e 2021 sono stati erogati buoni alimentari a favore di 3.755 nuclei familiari.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Buoni spesa e contributi per fitti e utenze, il Comune ha ancora 1,8 milioni per il Covid

FoggiaToday è in caricamento