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L’Enel lascia al buio le scuole e batte cassa a Palazzo di Città

Il Comune di Foggia è moroso e la società di energia elettrica taglia le utenze. La scuola media "Bovio" da giorni è ancora senza corrente e senza connessione internet. Da Palazzo di Città: "Tutto risolto"

Dal Comune di Foggia in queste ore si affrettano a rassicurare: "Tutto sotto controllo, il servizio di erogazione di energia elettrica è stato ripristinato" dicono. Ma la scuola media Bovio, contattata, smentisce: "La scuola è ancora al buio e siamo senza connessione internet da giorni ormai, impossibilitati anche ad effettuare il minimo adempimento per ripartire a settembre".

Il 20 luglio scorso la decisione dell'Enel di operare un distacco delle utenze di alcuni edifici comunali per morosità. Stando a quanto trapela, al buio non sarebbe rimasta solo la "Bovio" ma anche una scuola elementare, mentre la società avrebbe minacciato di tagliare in altri istituti qualora Palazzo di Città non provveda subito a saldare il pregresso. Ed è qui che si apre lo scontro: perchè se per l'Enel il credito vantato raggiunge la ragguardevole cifra di 3milioni di euro (l'intero contratto per l'anno 2011), per il Comune di Foggia dal conteggio vanno scomputate le mensilità non ancora erogate (da settembre a dicembre).

Insomma, per Corso Garibaldi, una cosa è la previsione di consumo, un'altra quella effettiva. E da gennaio ad oggi quest'ultima ammonterebbe ad 1milione ed 800mila euro. Quasi due milioni, in ogni caso, di bollette non pagate. Colpa della crisi. Anche se nelle ultime ore il debito è sceso a poco più di un milione "avendo - garantiscono - il Comune effettuato bonifici per 750mila euro. L'ultimo non più tardi di ieri".

Dunque, ci vorrà qualche giorno prima che venga accreditato sui conti dell'Enel, "ma abbiamo provveduto a faxare l'avvenuto pagamento e la società si è detta disponibile a ripristinare il servizio, che è già stato riattivato. Né rischiano altri istituti" replicano da Corso Garibaldi. Controreplica la "Bovio": "Nulla al momento. Neanche una comunicazione da parte del Comune. Aspettiamo domani".

Mentre ci si chiede come mai ci si riduca a racimolare somme in tutta fretta solo a "danno" avvenuto. Perchè, nonostante il periodo estivo, enormi sono i disagi sopportati dall'istituto, fosse anche il solo senza corrente nè connessione internet. Le segreterie didattiche, infatti, sono già al lavoro per gli adempimenti formali con il Ministero e il Provveditorato agli Studi per ripartire a settembre. "Ci sono poi i progetti formativi - spiegano dall'istituto - e questi vanno presentanti necessariamente on line entro fine mese".

Insomma, la macchina organizzativa ha bisogno di rimettersi in moto e di tornare a lavorare a pieno regime. Se il black out dovesse continuare, il cortocircuito sarebbe assicurato. O peggio, se dovesse riprendere. Perchè i bonifici hanno tamponato l'urgenza, certo, ma è pur vero che un piano di pagamento nei confronti della società ancora non c'è mentre resta il disaccordo tra le parti sulle cifre del credito vantato da Enel. Argomenti che si è convenuto di trattare - fanno sapere da Corso Garibaldi - dopo la pausa festiva di Ferragosto.

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