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Martedì, 16 Aprile 2024
Economia

Caso parcometri, mancati incassi/versamenti per 650mila euro: la vicenda finisce in Corte dei Conti

Alcuni punti di debolezza del contratto sottoscritto tra le parti Ataf e Protect srl

Mentre dal Comune di Foggia si attendono ancora delucidazioni in merito alla incresciosa vicenda dei mancati incassi dei parcometri rivelata da Foggiatoday, il sindaco Landella e la maggioranza hanno incontrato nei giorni scorsi il cda composto dal neonominato presidente Stefano Torraco e dai consiglieri di amministrazione nominati nel 2015 Paolo Mongiello e Carmela Catalano: cosa ha prodotto quell'incontro? Che dice il sindaco Landella, che è anche delegato alle partecipate? Come si è proceduto col controllo analogo? Quali ragioni ha portato il cda al tavolo della maggioranza in merito ad un ritardo nei versamenti tale da far maturare ad Ataf un credito di 650mila euro? Possibile che non si dia uno straccio di chiarimento ai cittadini?); mentre il socio unico, dunque, non dice ancora nulla (non risponde Landella, non risponde l'ex presidente Ferrantino, non risponde finanche Torraco che, per logica, non avrebbe responsabilità nella faccenda, ma tant'è), a dire qualcosa in più è il contratto sottoscritto tra le parti (Ataf e Protect srl) il 12 maggio 2016. 

Parcometri: il contratto tra Ataf e Protect

Quattro paginette (per un servizio triennale da due milioni di euro all'anno, dato 2014) e alcuni punti di debolezza. Anzitutto è scritta chiaramente la tempistica ossia “l'accreditamento del contante dovrà essere garantito entro 48/72 ore dalla data del prelievo del singolo parcometro” (art. 2 lettera d), così come è messa nero su bianco (art.7) “la facoltà (in capo sia ad Ataf che a Protect, ndr) di poter risolvere unilateralmente e anticipatamente il contratto in qualunque momento, dandone avviso con lettera raccomandata A/R”, e soprattutto – aggiunge il contratto- “La risoluzione unilaterale anticipata potrà essere attuata in caso di inadempienza di una delle parte o in caso di giustificato motivo”. 

Accumulare 650mila euro di mancato accreditamento del denaro dei parcometri e non rispettare i tempi di versamento dello stesso (fissati per contratto in 72 ore) sarebbe inadempienza e/o giustificato motivo? Perchè non si è proceduto alla risoluzione? Un'altra perplessità afferisce alla fideiussione (art.5), dimensionata sul 10% del corrispettivo dell'appalto e pari a soli 17.700 euro. Va da sé che si tratta di una somma risibile. Al contrario, un dimensionamento sugli incassi annuali (2 milioni di euro nel 2014, oggi da aggiornare) avrebbe comportato quantomeno una cauzione di 200mila euro annui.

Parcometri: la comunicazione alla Corte dei Conti

Nei giorni scorsi il presidente Torraco dichiarava a Foggiatoday di aver dato mandato ad un legale di valutare tutti gli aspetti civili e penali della vicenda, mentre, si apprende, il collegio sindacale di Ataf, avrebbe inviato comunicazione della faccenda alla Corte dei Conti. Come “atto dovuto”. Il collegio sindacale Ataf è deputato alla sola vigilanza sugli atti. Della revisione dei bilanci si occupa la società barese Ria Grant Thornton spa.

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