Super bonus edilizio, tensione tra le aziende del settore: "Sistema truffaldino non vanifichi le iniziative da noi sostenute"
L'Ance vuole affrontare la fase delicata con iniziative anticrisi da mettere in campo in un raccordo operativo con gli attori sociali e il sindacato, come dimostra il protocollo d'intesa sottoscritto con il gruppo Aserp di Roma
Mentre il Governo assume le misure anti-frode per arginare i fenomeni di illegalità emersi nell'applicazione del super bonus edilizio, non si attenua la tensione tra le imprese del settore: "La nostra preoccupazione - sostiene Ivano Chierici, presidente dell'Ance Foggia - nasce dalla necessità di evitare che il diffuso sistema truffaldino venuto in superficie penalizzi ora non solo le imprese che hanno una maturata e storica esperienza nel settore, ma anche l'utenza e, più in generale, lo stesso mondo del lavoro, vanificando iniziative che abbiamo condiviso e sostenuto". Una fase delicata che l'Ance vuole affrontare con iniziative anticrisi da mettere in campo in un raccordo operativo con gli attori sociali e il sindacato, come dimostra il protocollo d'intesa sottoscritto con il gruppo Aserp di Roma.
"Si tratta - spiega Chierici - di una manifestazione di interesse già presentata all'Arca Capitanata per migliorare e rendere più efficiente il suo patrimonio abitativo, con interventi mirati più che altro sul versante energetico-sismico. Parliamo - precisa il presidente dell'Ance Foggia - di abitazioni vetuste, che presentano costi elevatissimi sul versante energetico, con un impatto ambientale negativo. Con questa formula intendiamo accompagnare, forti del sostegno altamente specializzato del gruppo Aserp, le imprese dell'Ance Foggia e innescare un processo virtuoso che può determinare grandi benefici, sia per le famiglie che ci abitano che per tutta la filiera edile".
"L'iniziativa ha evidenti ricadute sociali. Intanto, tutte le azioni di rigenerazione urgbana portano in radice il grande vantaggio di essere riconosciute e apprezzate dal cittadino. Del resto, è un'idea progettuale già sperimentata con successo in altre realtà del Paese che crea le premesse per restituire dignità abitativa e combattere il degrado sociale determinando, nel contempo, positivi riflessi nel sistema-impresa, creando lavoro come il sindacato legittimamente richiede nell'esercizio della sua funzione di impulso dei processi di sviluppo e di crescita in un territorio che ne reclama un grande bisogno".
"L'obiettivo - conclude Chierici - è molto chiaro: vogliamo intervenire in maniera concreta e decisa nei confronti delle imprese dell'Ance di Foggia, coinvolgendo anche le imprese iscritte alla Cassa Edile di Capitanata. Questo significa, oltretutto, promuovere il lavoro nell'ottica del benessere sociale".