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Da discarica a Bike Park, disinnescata la bomba ecologica di Pontone Pontonicchio: “Lesina esempio virtuoso”

Spostati e ‘tombati’ i rifiuti che ora non inquinano. “Puglia prima Regione fuori dall’infrazione comunitaria”

La natura si è riappropriata dei suoi spazi ed è riaffiorata l’acqua nelle cave liberate da 180mila metri cubi di rifiuti sepolti nell’ex discarica comunale di Lesina in località ‘Pontone Pontonicchio’. Il sito è fuori dalla procedura di infrazione comunitaria avviata dalla Commissione Europea nel 2013, costata 2,8 milioni di euro versati dal ministero dell’Economia e delle Finanze. “Non è più terra di nessuno”, ha detto il sindaco Primiano Di Mauro. La messa in sicurezza permanente ha comportato finora una spesa di 5,8 milioni.

Dieci anni fa la Regione Puglia ha accordato al Comune di Lesina, allora guidato dal sindaco Pasquale Tucci, il finanziamento per l’intervento di caratterizzazione e bonifica, a valere sui fondi Por. L’amministrazione di centrosinistra ha seguito tutto l’iter fino all’approvazione del progetto esecutivo nel 2018, quando in virtù del commissariamento sono subentrate le risorse statali e le opere sono state finanziate con fondi speciali del commissario straordinario.

Il sito è stato utilizzato dal 1992 al 1998 come discarica provvisoria per lo smaltimento dei rifiuti urbani del Comune di Lesina. Nel tempo, è stato oggetto di sversamenti abusivi. I rifiuti non sono stati rimossi ma sono stati ‘tombati’ con la tecnica del capping e depositati in una vasca di 2 ettari. Cinque ettari sono stati restituiti alla comunità. “Per fortuna abbiamo trovato un progetto già pronto, che non prevedeva la bonifica, perché va bene portare via tutto ma costa veramente tanto. Invece noi abbiamo rifatto una vasca e spostato i rifiuti, li abbiamo ricoperti e ora non inquinano”, ha spiegato il Generale di Brigata dei Carabinieri Giuseppe Vadalà, nominato nel 2017 commissario straordinario per la realizzazione degli interventi necessari all’adeguamento alla normativa vigente delle discariche abusive presenti sul territorio nazionale. Cinque anni fa, il Governo ha coinvolto l’Arma dei Carabinieri nelle attività di bonifica e di messa in sicurezza delle discariche abusive oggetto di sanzione Ue.

La bomba ecologica è stata disinnescata. “La Puglia è la prima Regione d’Italia ad uscire fuori dall’infrazione comunitaria”, esulta l’assessora regionale all’Ambiente Anna Grazia Maraschio, che ieri si è concessa anche un giro sul lago al tramonto.

Ad ogni bonifica completata e a conclusione del processo di disinquinamento, nelle aree poste in sicurezza ambientale a norma di legge e stralciate, da parte della Comunità Europea, dalla procedura di infrazione, si festeggia con gli eventi di ‘restore site visit’, iniziativa concordata con il ministero dell’Ambiente che ha lo scopo di informare sugli sforzi fatti e premiare simbolicamente le comunità. In platea c’era anche il Consiglio comunale dei ragazzi.

“Lesina è un esempio virtuoso”, ha esordito il maggiore dei Carabinieri, sub commissario, Aldo Papotto, capo Divisione spesa economica e gestione finanziaria della task force del commissario, che ha presentato le opere di risanamento nell’auditorium dopo il sopralluogo sul sito. Ne parla come di una “storia di successo”: in soli 15 mesi la ditta Favellato Claudio Spa, che si era aggiudicata l’appalto nella gara indetta dalla Sua Laghi, ha effettuato i lavori di messa in sicurezza. L’area, raggiungibile dalla Sp 35 per Marina di Lesina, imboccando un tratturo e attraversando un ponte sull’autostrada, sarà recintata e videosorvegliata, per evitare altri futuri abbandoni di rifiuti.

Nel sito sorgerà un Bike Park, una pista ad anello con area relax, sistemi di slancio e aree di salto. Il circuito principale di Mountain Bike è dedicato agli esperti, ma il progetto prevede anche una simple route interna per i principianti. Il Comune, inoltre, intende realizzare una comunità energetica: saranno installati parchi fotovoltaici. L’area capping sarà rinatularizzata con 1890 piante, la ginestra coprirà le scarpate, sarà realizzato un capanno per l’osservatorio faunistico e saranno installate sei casette per l’avifauna che già sta ripopolando i laghetti. “L’acqua - ha spiegato il maggiore Papotto - è stata campionata recentemente e ha dimostrato di essere completamente esente da contaminanti”.

(Nel video le interviste all’assessora all’Ambiente della Regione Puglia Anna Grazia Maraschio, al maggiore dei Carabinieri, sub commissario, Aldo Papotto, al Generale Giuseppe Vadalà, commissario straordinario per le bonifiche, e al sindaco di Lesina Primiano Di Mauro).

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