rotate-mobile

Crisi energetica pesa come un macigno sulle imprese foggiane: "In atto transizione ecologica al contrario"

Il 2022 di Confindustria Foggia segnato dalla crisi energetica. Il bilancio del presidente reggente Ivano Chierici

È la crisi energetica a pesare come un macigno sul 2022 degli Industriali di Capitanata. “Purtroppo, stiamo avendo delle difficoltà nell’approvvigionamento del gas e dell’energia elettrica”, è l’allarme lanciato dal presidente reggente di Confindustria Foggia Ivano Chierici, in occasione del tradizionale bilancio di fine anno in via Valentini Vista Franco. “Oggi come oggi stiamo quasi vivendo una transizione ecologica al contrario”.

Alcuni associati rischiavano di restare senza gas al 31 dicembre. “Ci hanno chiesto di intercedere presso Confindustria nazionale, cosa che abbiamo fatto. Parliamo di fornaci importanti su Lucera come Laterfiamma. Siamo intervenuti con il presidente Carlo Bonomi, tramite il presidente regionale Sergio Fontana, e abbiamo ottenuto una proroga della fornitura da Eni”. Per ora, tocca rinnovarla di mese in mese. “Ci sono le vetrerie della Sisecam di Manfredonia che sono costrette a passare dal gas al diesel – racconta Chierici - L’alternativa è spegnere l’altoforno? Per riaccenderli ci vogliono 50 milioni di euro, significa perdere 250 posti di lavoro, altri 100 posti di lavoro su Lucera”.

In questo contesto, Confindustria Foggia spinge le rinnovabili ed è pronta contrastare tutte le amministrazioni che si oppongono all’insediamento di nuovi parchi e alla transizione energetica: “Nessuno potrà fermare il progresso. La burocrazia, in questo momento, deve farsi da parte. Dobbiamo andare avanti e non fermare le attività produttive”, avverte, e fosse per lui rimuoverebbe ogni vincolo.

Ripercorre l’ultimo anno di Confindustria Foggia, segnato dalle dimissioni del presidente Giancarlo Dimauro. Gli industriali hanno consolidato i rapporto con l’Università e hanno avviato il progetto di costituzione dell’Its Green Energy Puglia (“Siamo stati i primi classificati”, si rallegra Chierici). Ringrazia uno per uno i vice presidenti, e proprio tra loro potrebbe spuntare una candidatura per la successione. Da Michele Gengari, presidente della Piccola Industria, che “ha svolto una bella iniziativa con il Pmi Day, che ha visto una grande partecipazione del mondo scolastico nelle aziende”, a Teresa Sassano, che “ha lavorato molto bene sul versante dell’internazionalizzazione”, e poi Rocco Salatto, “così dinamico, che ha trovato nuova linfa nei giovani e riesce a coinvolgerli”, e ancora, Alfonso De Pellegrino, che ha coadiuvato alcune operazioni per l’avvio dei voli dall'aeroporto di Foggia. Ringrazia il Comitato Vola Gino per “l’impegno che ha profuso” e promette a Lumiwings il sostegno degli industriali: “Sicuramente, con tutte le associazioni di categoria aiuteremo la compagnia a restare sulla nostra zona”.

A proposito di export, si apprende anche dalla voce di Teresa Sassano, reduce da un evento ad Abu Dhabi e Dubai, che è partita una serie di ordinativi per le imprese associate dopo la missione negli Emirati Arabi, estesa a tutto il territorio nazionale, che ha coinvolto 13 aziende. In Libia, poi, c’è spazio per l’agroalimentare e per il settore delle costruzioni. “C’è stata una richiesta da parte di importanti stakeholder libici che stanno costruendo dei centri commerciali e che hanno chiesto proprio dei prodotti tipici pugliesi”, fa sapere il presidente reggente.

Sul fronte legalità e sicurezza, è ormai in dirittura d’arrivo il progetto avviato in collaborazione con le altre associazioni di categoria per la videosorveglianza: “Tutte le telecamere degli esercenti saranno a disposizione del ministero dell’Interno in un unico hub e saranno disponibili dei nuovi occhi per contrastare la criminalità nelle nostre città”. Si parte da Foggia, Cerignola, Manfredonia e San Severo, con l’obiettivo di estenderlo anche in altre città. Il 19 dicembre, in Confindustria, è in programma un incontro con il prefetto Maurizio Valiante, che “ha portato una marcia in più al territorio”, afferma Chierici.  

Dalla casa delle imprese parte l’ennesimo appello ai commissari che gestiscono il comune di Foggia:  “Confidiamo di essere coinvolti e di poter dire la nostra, altrimenti così non va”. Gli industriali auspicano un coinvolgimento anche per i progetti di riqualificazione urbana dei centri storici sui quali sono pronti ad operare. “Siamo desiderosi di dare il nostro apporto, cosa che un po’ è mancata”. E si augura “che non siano 6 mesi come gli altri 18”.

Sono state già avviate le procedure per l’elezione del presidente chiamato a completare il mandato di Giancarlo Dimauro. Migliorano anche i conti. “Abbiamo approvato, giorni fa, il pacchetto di misure intraprese che portano risparmi, parliamo di circa il 20% tra nuovi ricavi e diminuzione dei costi”. Sono stati operati “piccoli tagli un po’ ovunque, ci sono state alcune incentivazioni all’esodo con accordo volontario, qualche altro piccolo taglio sul personale, qualcosa sulle consulenze, molti ingressi nuovi e finanziamenti straordinari da parte di chi veramente ci tiene a Confindustria”.

Video popolari

Crisi energetica pesa come un macigno sulle imprese foggiane: "In atto transizione ecologica al contrario"

FoggiaToday è in caricamento