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Economia

Provincia di Foggia approva l’aumento dell’aliquota RCA dal 12,5% al 16%

Aumentata anche la tariffa IPT dal 20% al 30%. La maggioranza ha evidenziato l'obbligatorietà di un provvedimento spiacevole. Approvato il bilancio di previsione 2012 tra le polemiche

Questa mattina il consiglio provinciale di Foggia ha approvato il piano triennale per le opere pubbliche, il piano delle alienazioni e delle valorizzazioni immobiliari, i bilanci delle istituzioni collegate e il bilancio di previsione 2012 dell’Ente con 17 voti a favore, 1 astenuto ed 7 contrari.

Una seduta durata quasi sei ore e durante la quale è nato un acceso dibattito tra maggioranza e opposizione.

Come affermato dall’assessore ai Lavori Pubblici, Domenico Farina, il piano muoverà risorse nel triennio per circa 140 milioni di euro. Fra le sue priorità la messa in sicurezza degli istituti scolastici soprattutto sotto il profilo antisismico.

Il bilancio di previsione 2012, a cui è allegato anche quello pluriennale 2012-2014 è stato illustrato dall’assessore al ramo, Di Ianni.Nel 2012 si è avuta una notevole riduzione in termini di trasferimenti statali pari a euro 10.517.365,52” - ha spiegato - “cosa che ha generato uno squilibrio nel bilancio dell’Ente. Pertanto si è resa necessaria una manovra correttiva che ha dovuto necessariamente sottostare ai rispetto dei principi dell’equilibrio di parte corrente, del pareggio finanziario e del rispetto del patto di stabilità”.

Su queste basi l’ente ha provveduto ad effettuare tagli significati sulla spesa e ad aumentare l’aliquota dell’imposta sulle assicurazioni auto (RCA) dal 12,5% al 16% prevedendo un maggiore gettito d’entrata di euro 3.200.000,00 per il secondo semestre del 2012 e di circa 6.000.000,00 per gli anni 2013 e 2014.

Gli aumenti hanno riguardato anche la tariffa relativa all’IPT, l’Imposta provinciale di Trascrizione (relativa all’immatricolazione di autoveicoli) dal 20% al 30%, prevedendo un maggior gettito d’entrata di euro 2.600.000,00 per il secondo semestre del 2012 e circa euro 5.000.000,00 per gli anni 2013 e 2014.

L’aumento di queste due imposte ha fatto insorgere le forze di minoranza. Duri gli interventi di Massimo Colia, Pezzano e Prencipe, che si sono schierati contro i provvedimenti. Al contrario, la maggioranza al governo, li ha ritenuti “spiacevoli, ma obbligatori".

Al momento del voto, che ha fatto registrare l’esito descritto in apertura, il consigliere Iannantuono (La Destra) ha annunciato la propria uscita dall’aula. Si sono pronunciati a favore del bilancio e degli atti collegati Pdl, Udcap, Ppdt, Lista Pepe, e Fli; si è astenuto Gaetano Cusenza (Gruppo Misto-Api); hanno votato contro Pd, Ps e Idv.

Al termine del presidente Antonio Pepe ha dichiarato: “È stata una scelta difficile, ma sono sicuro che i cittadini ne coglieranno la necessità. Abbiamo contenuto quantitativamente e temporalmente l’aumento dell’imposta (entrata in vigore dal 1° luglio, ndr). Sono grato” ha detto ancora il presidente Pepe “all’assessore e agli uffici per il lavoro svolto, che consente anche quest’anno al nostro Ente di centrare in pieno il rispetto del patto di stabilità”.

In chiusura dei lavori, il consiglio ha approvato all’unanimità la proposta dell’assessore al Personale Gabriele Mazzone per dare certezza di continuità al lavoro dei 34 addetti della società “Diomede”, che attualmente e fino al 2013, svolgono servizi per conto dell’Ente Provincia.

Nel dispositivo della delibera si stabilisce che, ove questi servizi vengano internalizzati, si dovrà provvedere al contestuale assorbimento del personale attualmente in servizio. Una scelta che l’assessore Mazzone ha definito “Un atto di coraggio che è anche un atto di giustizia”.

Il Consiglio, venuto meno il numero legale per l’abbandono dell’aula da parte delle minoranze, tornerà a riunirsi domattina in seconda convocazione per decidere sui punti residui all’ordine del giorno.

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