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Economia

Via il presidente Torraco, sindacati in allarme: "Ataf è allo sbando, vittima di spartizioni politiche"

Dura nota della Faisa Cisal con cui si stigmatizza il repentino cambio al vertice avvenuto ieri nell'azienda di trasporto foggiana in un momento delicato, ossia alla vigilia della gare d'appalto

E’ chiaro ed evidente che a questa politica del destino dell’Ataf spa, dei sui dipendenti e delle loro famiglie, poco importa. Apprendiamo, senza alcuno stupore, che il Presidente del CdA, Stefano Torraco, nominato in sostituzione dell’Avv. Raffaele Ferrantino, dimessosi ufficialmente per motivi di salute, è stato defenestrato dal Sindaco Franco Landella. E qui, ancora una volta, entrano in gioco le solite spartizioni politiche che hanno da sempre caretterizzato la gestione dell’Azienda. Oggi questa ennesima dimostrazione di incuranza delle sorti di quella che era considerata un’azienda modello, sta nell’ignorare il momento contingente, ossia essere alla vigilia delle gare d'appalto del Trasporto Pubblico locale". E' dura la nota con cui la Faisa Cisal commenta quanto accaduto ieri nell'azienda di trasporto pubblico foggiana.

"Facciomo fatica a fare questo esercizio di riflessioni e considerazioni e avvertiamo, non lo nascondiamo, un senso di nausia insopportabile" continua il sindacato. "Questa politica usa la nostra Ataf spa come un “salottificio” nominando alla “poltrona” di comando gente di poca, scarsa o assoluta incompetenza nel settore del TPL. L’Ataf spa è allo sbando e non merita tutto questo; non lo meritano i lavoratori; non lo merita la cittadinanza incolpevole, ma a questi politici non interessa, loro sono troppo presi ed impegnati nella campagna elettorale, e se l’Ataf spa, e quindi la città di Foggia, corre il rischio di perdere servizi minimi per 600.000 Km/Bus poco importa" conclude la Faisa.

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