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Economia

L'offerta "irricevibile" per l'ex Unieuro: Ataf tira fuori gli artigli e replica all'imprenditore Forgelli

Dallo Studio legale Vaira arrivano le precisazioni della società dopo le dichiarazioni dell'imprenditore Alessandro Forgelli

L’Ataf si affida allo studio Legale Vaira dopo le dichiarazioni dell’imprenditore del fitness e wellness Alessandro Forgelli in merito alla procedura di assegnazione in locazione dell’immobile ad uso commerciale di via Diomede, l’ex Unieuro.

L’ex municipalizzata guidata oggi dall’amministratore unico Vincenzo Laudiero tira fuori gli artigli e, tramite l’avvocato Michele Vaira, fa sapere che non saranno ulteriormente tollerate e, dunque, saranno perseguite in ogni sede, lesioni dell’immagine della società, dei suoi amministratori e dei suoi dipendenti.

Nel caso di specie, ha dato mandato allo studio legale di valutare l’opportunità di intraprendere iniziative a tutela della propria onorabilità. Dal canto suo, Forgelli aveva fatto sapere di essersi rivolto agli avvocati Michelangelo Metta e Riccardo Ariostino per presentare un'istanza di accesso agli atti e, eventualmente, una denuncia esposto per l’asta pubblica di giugno.

In buona sostanza, lamentava che l’Ataf, dopo l’apertura delle buste, per le vie brevi, senza riferimenti all’esito della valutazione, gli avesse chiesto di rimodulare il piano con un risvolto sociale, salvo poi scoprire a inizio marzo che era stato indetto un altro avviso pubblico per fittare i locali con trattativa privata. Peraltro, riferiva che la cauzione provvisoria versata a garanzia dell’offerta non gli era stata ancora restituita a distanza di nove mesi. Voleva realizzare una grande palestra nel cuore della città.

Tramite lo studio legale Vaira, la società del trasporto pubblico locale proprietaria dell’immobile fa pervenire una serie di precisazioni. L’offerta formulata nel 2019 dall’Asd Mirage Village, società di Alessandro Forgelli, rivela, ammontava a 60mila euro annui, a fronte di una base d’asta al rialzo di 120mila euro. Poco più alta quella presentata l’anno scorso dalla A.F. Sport Service, sempre facente capo ad Alessandro Forgelli: come avevamo già riportato nel precedente articolo, ammontava a 61.200 euro in canoni mensili e 60mila in 240 buoni servizi annuali da distribuire tra i dipendenti e la dirigenza Ataf, proposta considerata un “baratto”, che avrebbe esposto la società e i suoi rappresentanti a “conseguenze di carattere contabile se non addirittura penali”.

In entrambi i casi, “come è evidente – scrive l’avvocato per conto del suo assistito - l’offerta era irricevibile in quanto radicalmente difforme dalla base fissata negli avvisi pubblici”. Da agosto, riferisce, precisamente dal 3 agosto 2022 alle 10:51, il verbale con cui la Commissione ha dichiarato non formata la graduatoria è reperibile sul sito istituzionale. “Tutte le successive interlocuzioni del sig. Forgelli con la società Ataf, pertanto, non sono riconducibili ad una procedura già conclusa da mesi”, chiarisce il legale, lasciando intuire e confermando che ci siano state ulteriori interlocuzioni. La cauzione, fanno sapere, sarà restituita non appena Forgelli indicherà l’Iban su cui accreditare la somma, “tuttora sconosciuto”.

Dopo aver paventato eventuali azioni legali, ricordano, però, che “il nuovo bando prevede la possibilità di formulare offerte sia al rialzo che al ribasso, consentendo al sig. Forgelli, in condizioni di parità con qualunque altro cittadino, di formulare l’offerta che riterrà più adeguata”. Insomma, può riprovarci e andare, nel caso, a trattativa privata.

“La trasparenza e l’imparzialità della pubblica amministrazione sono valori fondamentali, e ad essi si conforma l’agire dell’organo amministrativo e della tecnostruttura della società, anche a rischio di subire intimidazioni e (come recentemente accaduto) veri e propri attentati”, si legge nel documento inviato. In chiusura, un analogo concetto promette di far valere le proprie ragioni.  “L’Ataf è pronta a rivendicare, in ogni sede, la correttezza del suo operato amministrativo – scrivono dallo studio legale - nella consapevolezza che la legalità e la trasparenza siano indispensabili per ‘cambiare le sorti della città’”.

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