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Dalla stazione ferroviaria alle piazze del centro: così architetti e ingegneri reinventano Foggia

Due i progetti vincitori di 'Architetture per Foggia', il concorso di idee promosso da Fondazione dei Monti Uniti e Rotary Club, giunto alla seconda edizione.

Immaginate un luogo del centro storico di Foggia ad oggi abbandonato o non sfruttato adeguatamente, secondo le sue pur enormi potenzialità. Pensateci qualche secondo, individuatelo e cominciate a lavorare di fantasia: come lo vorreste far rivivere? Quali punti di forza valorizzereste? Cosa vi piacerebbe potesse diventare? È racchiuso in queste poche righe il senso di ‘Architetture per Foggia’, il concorso di idee promosso da Fondazione dei Monti Uniti e Rotary Club, giunto alla seconda edizione.

Ieri, presso la sede di via Arpi, la premiazione dei progetti vincenti, selezionati dalla giuria come miglior proposta per la città nelle due sezioni messe a bando: la n.1, dedicata alla riqualificazione del quartiere ferrovia; la n.2 (dedicata a Giorgio Antonucci), incentrata sulla valorizzazione di un luogo del centro storico. "Costruiamo proposte che vanno ad arricchire il nostro parco progettuale - fa sapere il neopresidente, Aldo Ligustro - ma, in particolare, esperiamo il tentativo di aprire un dibattito sullo stato dei luoghi della nostra città, molti dei quali restituiscono un tessuto urbano degradato, bisognoso di radicale trasformazione. La Fondazione Monti Uniti, in questo settore, si spende da sempre ".

La critica, seppur en passant, a coloro che dovrebbero occuparsi e preoccuparsi dell'aspetto urbanistico di Foggia, ci sta tutta. E d'altronde non è una novità lo stato di abbandono in cui versano ampie zone della città, e l'inerzia delle idee. La Fondazione supplisce. E finanzia la fantasia, chiamando in causa architetti ed ingegneri, le categorie a cui è destinato il concorso. Il premio è simbolico (3000 euro per il vincitore della sezione 1; 1500 euro per la sezione 2), ma sufficiente ad innescare una sana competizione tra i professionisti.

Non solo. Perché l'obiettivo è quello di riuscire a passare dalla teoria alla pratica: basti pensare che il progetto vincitore della edizione 2016 sulla riqualificazione di Piazza Addolorata verrà finanziato realmente e il vincitore assumerà la direzione dei lavori. Perché secondo obiettivo è l'occupazione di professionisti di settori che (gli ordini non lo nascondono) vivono un momento difficile. Ma conosciamo meglio le proposte vincenti di quest'anno

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