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Nessuna illegittimità o violazione, la lezione di Amgas spa a Mainiero: "Ti spiego come stanno le cose"

Replica del presidente del cda, Pierluca Fontana, alle accuse formulate dal capogruppo Fdi che ieri ha tenuta una conferenza stampa sulle aziende partecipate

“Ho grande rispetto per le dinamiche della politica e per il contraddittorio tra chi svolge funzioni di governo e chi, invece, esercita legittimamente quelle di opposizione. Tuttavia sulla vicenda che riguarda Amgas SpA, l’azienda che sono stato chiamato a guidare, è doveroso formulare alcune precisazioni di ordine tecnico rispetto alle cose che in questi giorni sono state dette con grande clamore mediatico e che sono contenute nelle mozioni depositate presso la presidenza del Consiglio comunale". Così il presidente del cda, Pierluca Fontana, in ordine alle accuse formulate ieri in conferenza stampa dal consigliere comunale Giuseppe Mainiero.

"In primo luogo - precisa Fontana- va chiarito che la deliberazione del Consiglio comunale n. 205 del 27/12/2013 ha imposto ad Amgas SpA di ricercare un soggetto per la creazione di rapporti di partenariato e per la partecipazione alle gare d’ambito, specificando di percorrere questa via attraverso procedure ad evidenza pubblica. Se si legge correttamente il bando pubblicato, la procedura è evidentemente finalizzata alla selezione di un soggetto, delineando delle soluzioni di partenariato, il cui perfezionamento sarà e dovrà essere deliberato necessariamente dalla proprietà dell’azienda. Non vi è dunque nessuna volontà di sostituirsi al competente organo decisionale. Abbiamo operato ed operiamo precisamente nel perimetro della ricerca e della creazione di rapporti di partenariato, in totale coerenza con le indicazioni formulate dall’Assemblea consiliare. Su questo punto specifico, inoltre, è assolutamente non veritiero che il Consiglio comunale abbia affidato ad Amgas SpA ‘solo il compito di individuare la modalità più conveniente per instaurare rapporti di partenariato’. Il punto 4 del corpo della deliberazione dell’Assemblea consiliare, infatti, recita testualmente: ‘di impartire, pertanto, specifici indirizzi ad Amgas SpA affinché ricerchi quanto prima: a. la creazione di rapporti di partenariato con altri operatori del settore dimensionalmente idonei, a consentire tanto l’anticipazione del predetto risanamento finanziario, quanto le migliori condizioni per la partecipazione alle gare d’ambito’.

È dunque appena evidente che si tratta di uno step propedeutico ad una eventuale cessione parziale di azioni a terzi e non, come erroneamente è stato detto, l’espletamento di questo passaggio. Perché è ovvio che in assenza dell’individuazione di un soggetto partner, con cui costruire una interlocuzione finalizzata al possibile rapporto di partenariato, in modo da individuarne le caratteristiche, sarebbe impossibile per il Socio Unico, quindi per il Comune, deliberare sul nuovo assetto, se non in modo ‘scolastico’ e senza un confronto diretto con la realtà del mercato".

"Anche la teoria in base alla quale la gara sarebbe andata deserta per ben due volte è destituita di ogni fondamento. Amgas SpA ha semplicemente prorogato per due volte, prima della scadenza, i termini temporali per la partecipazione al bando. Si tratta di circostanze profondamente e radicalmente diverse" dichiara Fontana.

"Per quello che riguarda la collaborazione dello studio ‘Orrick’, va precisato che si tratta di uno degli studi professionali più autorevoli in Italia nel settore Energy: lo conferma la classifica stilata dalla rivista ‘Top legal review’. Si tratta di un incarico di consulenza pubblicizzato e non tenuto nascosto, come dimostra la sua pubblicazione nell’anno 2017, seguendo tutti i principi e gli obblighi di legge. Sulla correttezza dell’incarico di consulenza va poi smentita la tesi per la quale si tratterebbe di una scelta ‘superflua, dal momento che il CdA di Amgas SpA avrebbe potuto avvalersi delle due società cui il Comune di Foggia ha affidato il servizio di supporto al RUP’. La legge, infatti, vieta espressamente che il consulente della stazione appaltante, dunque del Comune di Foggia, possa ricoprire il ruolo di consulente di una società partecipante, nel caso specifico Amgas SpA, detenuta al 100% dall’Amministrazione comunale, al medesimo bando, nel nostro caso la gara d’ambito. Un divieto imposto per evitare quello che sarebbe un limpido conflitto di interesse". 

"In merito alla legittimità delle nomine del CdA di Amgas SpA, infine, esprimo, unitamente all’intero Consiglio di Amministrazione, piena fiducia nell’operato delle autorità competenti, con la speranza che possano presto fare chiarezza, nella consapevolezza di aver ottemperato diligentemente a ciò che è di nostra assoluta competenza, nell’interesse primario dell’azienda, patrimonio della città” conclude il presidente del cda.

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