rotate-mobile
Economia

Delegato Fiom aggredito durante assemblea, Di Gioia: "Sbaglia chi crede di poterci intimidire"

Organizzazione del lavoro, aumento della produttività, sicurezza, salute i temi all’ordine del giorno. Ciro di Gioia: “Sbaglia chi crede di poterci intimidire o ridurre al silenzio”

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di FoggiaToday

Non c’è due senza tre. Si è tenuta ieri, infatti, la terza assemblea organizzata dalla Fiom in meno di un mese alla FPT Industrial di Foggia, registrando ancora una elevata partecipazione dei lavoratori e una grande attenzione ai temi trattati.

Dopo la riconquista delle agibilità sindacali da parte dei metalmeccanici della Cgil dentro le fabbriche Fiat, “con le nostre iniziative abbiamo rotto un silenzio imbarazzante da parte delle organizzazioni firmatarie del ‘modello Pomigliano’ – spiega il segretario generale delle federazione di Capitanata, Ciro Di Gioia - Accordi che hanno peggiorato le condizioni di lavoro, e gli operai lo sanno bene perché l’hanno vissuto in questi anni sulla propria pelle”.

Si è parlato in un mese di intensi incontri della piattaforma Fiom per il rinnovo del contratto del settore auto, della nuova organizzazione del lavoro e dei rischi per la sicurezza e la salute ad essa correlati, della flessibilità e dell’aumento della produttività, delle procedure introdotte dalla fabbrica come il Wcm, World class manufacturing, o della filosofia Ergo Uas, ergonomia della postazione di lavoro. “Gli operai dello stabilimento di Foggia– spiega Di Gioia – per la prima volta hanno potuto trattare questi argomenti. E il riconoscimento che ora si respira una nuova aria ci arriva dai lavoratori con più esperienza”.

Proprio questa ripresa di una forte e incisiva azione sindacale dentro la fabbrica Fiat è alla base di un episodio esecrabile accaduto ieri al termine dell’assemblea, quando un Rsa della Uilm ha aggredito verbalmente al limite del contatto fisico un delegato della Fiom, davanti a tantissimi testimoni.

“Condanniamo fermamente queste azioni, pronti a tutelarci in ogni sede dovessero ripresentarsi. Di sicuro questo triste episodio mette in luce due aspetti: la grande difficoltà nell’affrontare le critiche da parte di chi, approfittando della nostra assenza, fino a ieri ha tentato di soffocare ogni forma di protagonismo sindacale dei lavoratori. E l’arroganza tipica di chi sa di non stare dalla parte della ragione”.

“Questo episodio ci auguriamo resti un caso isolato. Ma sbaglia chi crede di poterci intimidire o ridurre al silenzio – conclude il segretario generale della Fiom di Capitanata -. Anzi, con sempre più forza continueremo a chiedere che la parola torni quanto prima ai lavoratori, che avranno finalmente la possibilità di scegliere democraticamente da quali sigle farsi rappresentare dentro la fabbrica”.

Si parla di
Sullo stesso argomento

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Delegato Fiom aggredito durante assemblea, Di Gioia: "Sbaglia chi crede di poterci intimidire"

FoggiaToday è in caricamento