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Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia

Piano regionale dei Trasporti, c’è anche il collegamento tra la tangenziale e la seconda stazione

Parte l'iter di approvazione del Piano Attuativo 2021-2030 per rafforzare le reti di trasporto pubblico e connettersi alle reti transeuropee

La Giunta regionale ha adottato la proposta di aggiornamento del Piano Attuativo 2021-2030 del Piano Regionale dei Trasporti, demandando alla Sezione Infrastrutture per la Mobilità gli adempimenti necessari a dare avvio alla fase di consultazione pubblica, ai sensi dell’art. 11 della legge regionale n. 44/2012. Sul sito istituzionale https://mobilita.regione.puglia.it/ verrà messa a disposizione dei soggetti competenti in materia ambientale e degli enti territoriali interessati l’intera documentazione relativa alla proposta di Piano, comprensiva di rapporto ambientale, sintesi non tecnica e Valutazione d’Incidenza e assolvimento della condizione abilitante 3.1 'Pianificazione completa dei trasporti a livello appropriato' di cui al Regolamento 1060/2021 Ce. Adeguandosi alle normative vigenti, la fase di consultazione pubblica della Vas è ridotta da sessanta a quarantacinque giorni. Le osservazioni, corredate dai dati identificativi del mittente, dovranno essere trasmesse alla Sezione Infrastrutture per la Mobilità esclusivamente per via telematica all’indirizzo pec: mobilita.regione@pec.rupar.puglia.it.

“Il processo di aggiornamento del Piano Attuativo si colloca in un momento storico di grande complessità – spiega l’assessore ai Trasporti e alla Mobilità Sostenibile della Regione, Anita Maurodinoia - poiché è stato necessario tenere conto della fase conclusiva del ciclo di programmazione comunitaria 2014-2020, ma ci si è dovuti confrontare con gli orientamenti della nuova programmazione nazionale in materia di infrastrutture, in particolare con l’Allegato al Def 2020 ‘Italia veloce. L’Italia resiliente progetta il futuro. Nuove strategie per trasporti, logistica e infrastrutture’ e con l’Allegato al Def 2021 ‘10 anni per trasformare l’Italia. Strategie per infrastrutture, mobilità e logistica sostenibili e resilienti per il benessere delle persone e la competitività delle imprese, nel rispetto dell’ambiente’, nonché con i contenuti del nuovo ciclo di programmazione comunitaria 2021–2027, e poi con gli obiettivi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Il Piano Attuativo 2021-2030, quindi, al fine di coordinarsi e integrarsi con gli atti di programmazione e pianificazione a livello europeo e nazionale, ha definito uno scenario di progetto coerente con il periodo di attuazione del Pnrr e del ciclo di programmazione europea 2021-2027, guardando anche agli orizzonti temporali degli obiettivi del Piano Nazionale Integrato per l'Energia e il Clima 2030 e del Green New Deal europeo di cui alla proposta di Piano per la Transizione Ecologica. È stata perciò definita una pianificazione degli interventi – continua l’assessore - articolata secondo tre orizzonti temporali: uno scenario di progetto di breve periodo al 2026, coincidente con l'orizzonte temporale del Pnrr; uno scenario di progetto di medio periodo al 2030, coincidente con l'orizzonte temporale del Por Fesr 2021-2027 e del Pniec; uno scenario di progetto di lungo periodo, oltre il 2030 e fino al 2050, coincidente con l'orizzonte temporale per il conseguimento degli obiettivi del Green New Deal europeo e della proposta di Piano per la Transizione Ecologica”.

Al fine di garantire l’accessibilità multimodale ai nodi di primo livello di accesso alla rete Core da parte di tutti i territori che a essi fanno riferimento, il Piano Attuativo prevede il collegamento tra la SS673 e la nuova fermata ferroviaria Foggia AV sulla linea Bari–Napoli. Relativamente alla rete infrastrutturale ferroviaria, il PA recepisce gli interventi finanziati dal Pnrr e dal Piano nazionale Complementare, nonché le azioni previste nel nuovo ciclo di programmazione 2021-2027, in favore dei gestori dei servizi ferroviari nazionali e regionali, relativi alla realizzazione di interventi di rinnovo armamento, elettrificazione, eliminazione dei passaggi a livello, attrezzaggio Scmt/Ertms, rinnovo del materiale rotabile su gomma e ferro e adeguamento delle stazioni a esigenze di accessibilità universale.

Sulla rete ferroviaria di interesse nazionale, recepisce gli interventi programmati da Rfi nel Contratto di Programma aggiornato (2021) nonché l’inclusione della tratta Ancona-Foggia della linea adriatica Rfi nel corridoio Baltico-Adriatico come componente Ten-T Core estesa. Tale visione riafferma il ruolo strategico della infrastruttura ferroviaria di interesse nazionale ricadente in territorio pugliese sia per il traffico merci che passeggeri. Il Piano, inoltre, propone altri interventi che riguardano il miglioramento dell’accessibilità multimodale alle stazioni dei capoluoghi di provincia e della Città Metropolitana di Bari.

Sulla rete ferroviaria di interesse regionale il Pa 2021-2030, oltre a prendere atto delle opere in corso e a riconfermare quelle programmate e dotate di finanziamento, ha introdotto una serie di interventi di nuova previsione finalizzati a completare e a valorizzare il disegno della suddetta rete. L’obiettivo è quello di garantire l’accessibilità da tutto il territorio regionale ai principali poli della rete Ten-T, cioè la rete transeuropea di trasporti.

“È una programmazione impegnativa che ha l’obiettivo finale di garantire un corretto equilibrio tra diritto alla mobilità, sviluppo socio-economico e tutela dell’ambiente – conclude l’assessore – attraverso interventi materiali su infrastrutture, materiale rotabile, tecnologie e reti di servizio di trasporto collettivo e l’offerta di servizi informativi per la pianificazione e il monitoraggio del traffico di persone e merci”.

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