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Economia

“Miracolo” Gino Lisa, i numeri superano le aspettative e Adp scommette sul turismo religioso

Istituzioni e operatori economici si incontrano in Confindustria per parlare dell'aeroporto di Foggia

“I numeri sono leggermente più alti di quelli previsti dal nostro piano industriale, li avevamo  sottostimati”. Il presidente di Aeroporti di Puglia, Antonio Maria Vasile, si riferisce, in particolare, all’aviazione generale all’aeroporto Gino Lisa di Foggia.

“Sta andando benissimo, c’è un estremo interesse”, dichiara tutto contento rivolgendosi ai colleghi imprenditori di Confindustria Foggia, che lo hanno invitato a un incontro del sistema aziendale con le istituzioni dal titolo ‘Il Gino Lisa e le opportunità sinergiche con l’economia dauna’. 

Hanno superato le aspettative anche i voli commerciali, a sentire Dimitris Kremiotis, presidente della compagnia Lumiwings: “I numeri sono migliori di quelli che mi aspettavo”. Sono passati otto mesi appena dal primo atterraggio trionfale, accolto come un eroe quando è sceso dalla scaletta del suo aereo.

Per lui Foggia, come punto strategico, può rivelarsi persino più interessante di Brindisi e Bari. “Questo aeroporto è troppo comodo – ha detto il comandante -, in città, in venti minuti si parte”. Fosse per lui, i voli per Linate sarebbero giornalieri: “Ora dobbiamo spingere”, dice a proposito degli slot sul city airport di Milano, al momento disponibili solo sabato e domenica.

“I numeri sono soddisfacenti”, conferma il vice presidente della Regione Puglia, Raffaele Piemontese. Da lui si apprende di “colloqui riservati anche con potenziali altre compagnie che potranno affiancare Lumiwings”. Ad oggi sono cinque le rotte – Milano, Torino, Verona, Catania e Mostar – ma presto potrebbero aumentare.

Il confronto è durato due ore e mezza. “Siamo sereni, il nostro azionista, la Regione Puglia, ha dato a Foggia la serenità per dieci anni in cui la fase di startup è garantita. Includerei anche la proroga Covid, quindi anche un periodo più lungo”, ha detto il numero uno di Adp rassicurando gli operatori economici che aveva di fronte. Ora tocca insistere su villaggio azzurro e protezione civile. Ad affiancarlo adesso c’è l’avvocato Vania Romano, alla sua prima uscita pubblica, da poco entrata nel Consiglio di Amministrazione di Aeroporti di Puglia, e Foggia ha un suo rappresentante. 

Proprio nelle ultime ore, il Cda ha approvato il Piano industriale 2023-2027, e in questi giorni, fa sapere Vasile, si è parlato molto del Gino Lisa, in chiave green. “Foggia ha una tale capacità di area poco funzionale alla pista che potrebbe avere una produzione di circa 50 Megawatt, in grado di garantire l’autosostenibilità dell’aeroporto. Sarebbe l’unico aeroporto al mondo autoalimentato”. Si sta solo ragionando se procedere prima o dopo i lavori all’aerostazione.

Non lesina contribuiti critici alla riflessione: “Non è possibile che non siamo stati capaci di trovare in questo territorio un gestore del bar – ha detto agli industriali - Il turista americano viene col volo privato e c’è un traffico di aviazione generale incredibile, ma noi su quell’aereo non riusciamo a mettergli un barattolo di pomodoro pelato, una bottiglia di vino, perché in aeroporto non ci sono”. È disposto pure a cercare una formula per eliminare il costo degli arredi.

Sui tavoli appare scettico. Al massimo “Aeroporti di Puglia può stimolare in un piano strategico l’idea che anche l’aeroporto di Foggia possa essere collegato alla rete ferroviaria, minore o superiore: significa raggiungere un livello di eccellenza tale per cui non ci sarà un Bari-Mostar, ma Mostar sia collegata sempre da Foggia”.

AdP punta molto sul turismo religioso e lo dice con una battuta. “Portare a Foggia la fede significa creare un bacino pazzesco. Foggia si è salvata nel Piano nazionale degli aeroporti grazie, forse, all’aiuto di Dio. E allora perché non può essere un asset strategico dell’aeroporto?”.

Facendo gli onori di casa, il leader degli industriali, Eliseo Zanasi, aveva annunciato come si sarebbe parlato essenzialmente di servizi, non di infrastrutture. Il direttore generale di Confindustria Foggia, Enrico Barbone, in apertura dei lavori ha sintetizzato le prime risultanze di un sondaggio. Cento e passa mail, in risposta a un questionario di sei domande compilato in forma anonima dagli operatori economici.

Il 90% ha utilizzato il Gino Lisa per raggiungere Milano, chiedono più collegamenti, altre rotte, un hub a Milano per pubblicizzare le loro aziende, accordi con spedizionieri, solo per citare alcuni spunti emersi.

A Sergio Venturino, presidente della community Mondo Gino Lisa è stato affidato il ruolo di moderatore, ma si ritaglia anche quello di ‘provocatore’. Spera sia “l’inizio di una programmazione e di una cabina di regia”. Spinge sui servizi e pensa a come far arrivare gelati, panettoni, ed altre eccellenze in 24 ore in America via Malpensa. “Lumiwings può imbarcare merce in stiva”, ricorda, ovviamente un numero ridotto di bancali. E auspica che sempre più aziende si facciano avanti per offrire prodotti a bordo.

L’amministratore delegato di Princes Industrie Alimentari Gianmarco Laviola rompe il giacchio e apre gli interventi del sistema aziendale. Il 95% del prodotto della multinazionale che si occupa della trasformazione del pomodoro viene esportato. “Avere un aeroporto significa aprire una porta al mondo dicendo che Foggia esiste”.

Carla Calabrese di Confcooperative va dritto al ‘cash’ e chiede di mettere sul tavolo i numeri degli investimenti, perché “le idee costano”, ma Vasile parlerà chiaro: a nessuno toccano ulteriori investimenti in questo momento.

“Stiamo facendo brainstorming, ma dobbiamo distinguere il comparto turistico e quello manifatturiero, sono due cose diverse”, ha suggerito caldamente Maria Teresa Sassano, dell’area Affari Internazionali di Confindustria. Ed è lei ad invitare a pensare ad alleanze strategiche.

L’idea lanciata dal presidente del Terziario, Luca Azzariti, di una comunità energetica rinnovabile sul sedime aeroportuale inutilizzabile ha trovato riscontro nelle parole di Vasile. In tal modo l’infrastruttura genererebbe ricchezza per il territorio. Peraltro, per chi non lo sapesse, l’aeroporto ha in pancia 49 ettari di area Zes, come ricorderà il presidente Zanasi.

È stato dedicato soprattutto alla destagionalizzazione, invece, l’intervento di Rossella Falcone, assessore al Turismo del Comune di Vieste, che in passato, quand’era presidente del Consorzio degli operatori turistici, aveva già partecipato alla battaglia per il Gino Lisa. Anche lei invita a distinguere i piani. “Abbiamo lavorato tanto per riqualificare la nostra destinazione che, anche al di là del periodo prettamente estivo, in bassa stagione inizia a generare numeri importanti”. Si riferisce, in particolare, alle presenze straniere, favorite anche dall’apertura dei B&B che hanno ampliato l’offerta ricettiva. L’assessora guarda con interesse a collegamenti che possano avvicinare il Gargano al Nord Europa.

Il past president di Confindutria Nicola Biscotti, presidente nazionale dell’Anav, l’associazione autotrasporto viaggiatori, preme per i pacchetti aereo e mezzo locale. “L’intensificazione del trasporto urbano già può raccogliere una serie di utenti potenziali”, in virtù del collegamento con la stazione. Da questo punto di vista, sarà il componente della commissione straordinaria che gestisce il Comune di Foggia, Sebastiano Giangrande, a rassicurare sull’imminente attivazione del servizio navetta.

Prima della fase dedicata alle risposte delle istituzioni, hanno preso la parola anche Bruno Pitta, imprenditore che ha fatto salire i suoi vini a bordo di Lumiwings per dare il benvenuto ai passeggeri con un prodotto della Capitanata, e ha consigliato alla politica di perseverare per proteggere le conquiste, al di là dei numeri (“Dateci tempo”); Michele Clemente che ha mandato in volo il suo olio; il politico Pasquale Cataneo, presidente dell’associazione Capitanata.Neo che interpreta l'approccio nel confronto come “un cambio di passo che il territorio deve fare”; e poi Confagricoltura e Confesercenti per i saluti.

“Mettersi insieme rappresenta un’opportunità, mai una minaccia”, ha detto Damiano Gelsomino, presidente della Camera di Commercio. Dopo l’intervento del vertice di Adp che garantisce sulla fase di startup per dieci anni, il presidente di Confindustria Eliseo Zanasi può dirsi soddisfatto, perché da via Valentini Vista Franco arriva una risposta agli scettici che si domandavano se durasse: “Stiamo smentendo i corvi”.

Un incoraggiamento arriva pure dal presidente della Provincia di Foggia, Giuseppe Nobiletti: “Dobbiamo archiviare il foggianesimo, e crederci prima di tutto noi”. E se l’aeroporto è stato “un miracolo”, tanto vale, convengono anche qui, scommettere di più sul turismo religioso.

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