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Il futuro del Gino Lisa è una pista da 3mila metri: costo dell'intervento intorno ai 60 milioni, "allunghiamo per scalo merci"

Il progetto di 1000 metri extra è stato inserito nel documento 'VolaFreccia'. Il budget stimato si aggira intorno ai 60 milioni di euro. L'aeroporto passerebbe dalla categoria Icao '3-C' a quella '4-E'. È prevista la realizzazione di un sottopasso stradale di circa 350 metri in cui interrare la tangenziale

Allungare la pista del Gino Lisa di Fogga, lato Sud, fino a 3.000 metri, per la precisione 2905 metri di lunghezza disponibile in atterraggio e 3.005 metri di corsa disponibile per il decollo (Tora): è l'ipotesi contenuta nel progetto VolaFreccia, presentato in un convegno in Confindustria dai comitati Vola Gino Lisa, presieduto da Sergio Venturino, e Un Baffo per Foggia, guidato da Luigi Augelli, con la partecipazione del vicepresidente della Regione Puglia Raffaele Piemontese e del leader degli industriali Giancarlo Dimauro.

All'ulteriore prolungamento della pista di volo sono dedicate 3 delle 52 pagine del dossier. Nel paragrafo Infrastrutture 'airside' del capitolo relativo al progetto per l'aeroporto, si spiega che il Gino Lisa passerebbe dalla categoria Icao '3-C' a quella '4-E', "con possibilità di utilizzare tutti gli aeromobili più diffusi di dimensioni medie e grandi (fino a 450 passeggeri) senza limitazioni di carico (B737-800/900, A-320, A-321, A-330, A-340, B-767, ecc.) e per qualsiasi destinazione mondiale. Anche per il traffico merci si possono utilizzare le medesime tipologie di velivoli in versione cargo, con autonomia sufficiente a coprire con voli diretti da Foggia tutto il mondo".

Il gruppo di lavoro 'VolaFreccia', coordinato dall'ingegnere Giuseppe Scillitani, per la parte relativa alle infrastrutture dell'aeroporto è composto dagli ingegneri Gianfranco Consiglio, Giuseppe Petracca e Antonio Sarcina, dal ragioniere Donato Saldarella, e dall'esperto Angelo Stilla (Mondo Gino Lisa).

Viene prospettata anche una soluzione tecnica: "La distanza tra il fine pista asfaltata attuale (2000 metri) e la nuova fine pista allungata fino alla via del Salice è di 1000 metri. È prevista la realizzazione di un sottopasso stradale di circa 350 metri in cui interrare la tangenziale SS673 per attraversarla. La zona rurale interessata dalle 2 aree di espansione della pista non presenta allo stato attuale insediamenti produttivi rilevanti, né scuole, caserme e ospedali ed è caratterizzata da una bassa urbanizzazione e ampi spazi di terreno non edificato".

Sarebbero naturalmente necessari altri espropri che il gruppo di lavoro giudica, però, non eccessivamente onerosi e non problematici. Il costo stimato dell'operazione si aggira intorno ai 62 milioni di euro se si considera anche il sottopasso e la possibilità di un ulteriore intervento complementare sulla Testata Nord per recuperare altri 180 metri di pista utile.

Per i soli 1000 metri extra di pista lato sud, nella pianificazione economica, è stato calcolato un budget di circa 46 milioni di euro. Stando al cronoprogramma, servirebbero 5 anni: 2 per la progettazione e le autorizzazioni, un anno per gli espropri e 2 anni di lavori.

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