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Martedì, 23 Aprile 2024
Economia

Mainiero riapre il capitolo tributi e attacca Adriatica Servizi: "Rispetti il contratto e riporti subito gli sportelli in città"

Affondo del capogruppo Fdi al Comune di Foggia contro la società subentrata ad Aipa/Mazal: "Offerta tecnica è chiara, sportelli nella cinta urbana, non in periferia. Disagi all'utenza. Comune controlli"

La società Adriatica Servizi Srl, titolare del servizio di accertamento e riscossione dei tributi della città di Foggia, ha il dovere di rispettare i vincoli in capo al suo predecessore AIPA/MAZAL,e di riportare immediatamente i propri sportelli per l'utenza nel centro della città e non, come accade oggi, collocarli in periferia, rendendo difficile il loro raggiungimento da parte della popolazione, in particolare quella anziana e più debole, con tutti i disagi del caso. Cosi Giuseppe Mainiero, Capogruppo Fratelli d’Italia al Comune di Foggia.

“Il nuovo concessionario - continua non può scegliere quali parti dell'offerta tecnica sottoscritta e depositata da Aipa Spa applicare e quali, invece, possono essere disattese o, peggio, ignorate. Quello di Adriatica Servizi Srl è infatti semplicemente un subentro nell'ambito di un contratto di concessione che non viene affatto modificato rispetto alle questioni afferenti l'organizzazione, la gestione e la qualità del servizio”, la missiva inviata a mezzo PEC  il 28 luglio 2018 al Sindaco, al Segretario Generale, al Dirigente Servizio Contratti, al Dirigente Servizi Finanziari e fiscali  e al Collegio dei Revisori evidenzia diverse inadempienze.

“Sul piano generale resto profondamente convinto che il subentro di Adriatica Servizi Srl sia amministrativamente illegittimo, precisa Mainiero, dal momento che all'atto di cessione del ramo d'azienda quest'ultima risultava priva dei requisiti di professionalità e di dimensione necessari. Si tratta di requisiti che, per giurisprudenza unanime, nel nostro Ordinamento sono e restano non trasmissibili. L'inerzia politica e amministrativa del Comune di Foggia, però, ha permesso che il subentro si perfezionasse lo stesso".

"Infatti, nonostante una formale diffida inviata dal sottoscritto a mezzo PEC, il Comune di Foggia evitando di eccepire questa macroscopica illegittimità al Commissario straordinario AIPA/MAZAL, nominato dal Tribunale di Milano, nei 30 giorni successivi alla comunicazione della cessione del ramo di azienda e del subentro nel contratto della società Adriatica Servizi Srl, ha consentito il subentro nel contratto e non più contestabile.

Nulla di nuovo sotto il sole, purtroppo. Soltanto la triste conferma di una gestione amministrativa sciatta e superficiale, che ha consentito, dal 2011 ad oggi in assoluta continuità, da Mongelli a Landella, che le tasse dei contribuenti foggiani, oltre 10 milioni di euro, fossero trattenute illegittimamente dal vecchio concessionario, per fortuna oggi liquidato dal Tribunale dopo la revoca del concordato.
Il lassismo dell'Amministrazione Landella però non autorizza Adriatica Servizi Srl  a comportarsi come un nuovo soggetto e a fare carta straccia dei precetti a cui per legge e per contratto è tenuta ad attenersi" affonda il consigliere, riaprendo un capitolo spinoso.

"Il trasferimento e la chiusura degli uffici della ex concessionaria AIPA SPA e la non istituzione dei servizi nella rete degli uffici postali configurano il non rispetto di precisi obblighi, nella fattispecie quelli che impongono, così come contenuto nelle pagine 7,8 e 9 della"offerta tecnica" di AIPA SPA, che i servizi di assistenza al cittadino in materia di tributi e tariffe ed il proprio personale siano ubicati nella cinta urbana ricadente tra Viale Ofanto e Viale della Repubblica. E' necessario che il Comune di Foggia, almeno per questo aspetto, difenda il rispetto del contratto e i diritti dei cittadini. Ho sollecitato altresì il Sindaco di Foggia, il Segretario Generale, il Dirigente del Servizio Contratti, il Dirigente dei Servizi Finanziari e Fiscali, oltre che il Responsabile del Procedimento ed il Collegio dei Revisori dei Conti a produrre un dettagliato report dal quale si evincano le verifiche e i controlli effettuati per valutare il rispetto del contratto da parte di Adriatica Servizi Srl".

"Un Contratto, continua il consigliere, che prevede una serie di prescrizione contenute nell’allegata offerta tecnica, oltre la "dislocazione degli sportelli nella cinta urbana evidenziata", e la previsione di dislocare i servizi di assistenza al cittadino in materia di tributi e tariffe ed il proprio personale, in particolare i 5 sportelli Amico e 10 uffici postali, la concessionaria è tenuta ad attenersi alla offerta tecnica sia in termini di qualità del servizio che di formazione del personale".

"Non è più possibile che nella nostra Città si scarichi sulle spalle dei cittadini l'inerzia della pubblica amministrazione, e di una politica forse distratta. Una città che si è già vista sottrarre in passato dai precedenti concessonari, forse solo per inerzia , oltre 10 milioni di euro delle proprie tasse che dovevano finanziare servizi, strade, scuole ecc. ecc. Errare può essere umano, ma perseverare è senza dubbio diabolico" conclude Mainiero.

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