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Economia Torremaggiore

Al via il progetto di solidarietà targato ‘Abc the new care’

Finalità del progetto è offrire un supporto sociale all’assistenza sanitaria all’interno dell’hospice di Torremaggiore. Il commissario Piazzolla: “Vedo rivivere il senso della comunità, quello che chiamiamo rete”

Ha preso avvio oggi, con una cerimonia inaugurale a cui hanno partecipato il Commissario straordinario della ASL di Foggia Vito Piazzolla e il direttore sanitario Luigi Pacilli, il progetto di volontariato promosso dall’associazione  onlus ‘Abc the new care’ che interesserà l’Hospice di Torremaggiore. Finalità del progetto è offrire un supporto sociale all’assistenza sanitaria all’interno della struttura.

Ha commentato il Commissario Vito Piazzolla: “Sono rimasto subito colpito da questo luogo e dalle persone che ci lavorano. Qui vedo rivivere il senso della comunità, quello che chiamiamo “rete”. È in questa duplice direzione che le strutture sanitarie dovrebbero muoversi: essere capaci di gestire al meglio le pratiche mediche e dotarsi, allo stesso tempo, di persone con il dono di lenire il dolore grazie ad un forte senso di umanizzazione. Questa missione è stata ben incarnata dall’Hospice di Torremaggiore: non una struttura senza umanità come lo erano un tempo gli ospizi o i manicomi, che producevano una ‘sindrome da istituzione’, in grado di segnare ancora di più della patologia per cui si era ricoverati, ma luogo dove prende corpo ‘la rete della comunità’ che utilizza al meglio tutto ciò che la comunità mette a disposizione, gettando le basi per una buona assistenza, non solo sanitaria ma anche sociale”.

Chiara è la visione del “sistema sanità” di Piazzolla, una concezione di “assistenza” che va ben oltre l’idea della cura medica, inglobando anche componenti sociali e solidaristiche: “Gli ospedali dovrebbero essere luogo dell’acuzie, il resto dell’assistenza sanitaria dovrebbe invece concretizzarsi a casa, se possibile, o in prossimità della persona che ne ha bisogno perché lo sradicamento dai luoghi di affezione è un elemento che sicuramente non facilita la guarigione”.

La presenza dei volontari dell’associazione ‘Abc the new care’ sarà quindi di tipo familiare e non infermieristica, capace di dare ascolto, amicizia e conforto ai pazienti in difficoltà, “qualcosa che – ha sottolineato il direttore sanitario Pacilli – mancava ad una struttura che ha raggiunto già un livello davvero soddisfacente grazie alla collaborazione tra personale dipendente, specialisti ambulatoriali e medici di medicina generale. Una collaborazione che completerà un’offerta davvero dignitosa per i pazienti e le loro famiglie”.

Tra le finalità del progetto anche quella divulgativa che si esplicherà attraverso l’organizzazione di convegni per diffondere la conoscenza e l’importanza delle cure palliative, così come spiegato dalla presidente dell’associazione Elvira Pettolino e da Matteo Buono, responsabile dell’Hospice. “Dobbiamo fare in modo – ha concluso quest’ultimo - che le cure palliative entrino a pieno titolo nella nostra cultura, non ancora pienamente preparata a questo tipo di assistenza. C’è qualche remora da parte delle persone sull’hospice, inteso come un luogo dove si va per morire. Forse il termine stesso di “cure palliative” è riduttivo perché, nel nostro immaginario, ‘palliativo’ è qualcosa inutile. Non è così. L’hospice è il luogo dove si riesce a garantire a paziente e famiglia una dignità anche nella parte finale della vita”.

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