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Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia

Colpaccio all'asta di Arca, si aggiudica un terreno in via Lucera per costruire 400 case popolari: "È un'impresa storica"

Era l'area destinata alla Cittadella ecologica di Santa Maria. La convenzione urbanistica è ancora valida. Sorgerà un 'Quartiere dell'abitare pubblico 4.0'

"Arca Capitanata ha i suoli, finalmente, dopo 30 anni". L'amministratore unico Denny Pascarella esulta, e gli fa eco il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, appena battuto all'asta telematica un terreno edificabile di più di 7 ettari in via Lucera a Foggia, accanto al Don Uva.

Non è sua intenzione autocelebrarsi, ma si esalta per quella che definisce "una impresa storica". Sui social utilizza la metafora potente della 'terra promessa'. Immagina di ricavarci 400 alloggi, un intero quartiere di nuova concezione, ossigeno per una città piegata dall'emergenza abitativa. Altrettanto suggestiva l'immagine di "un vero e proprio Quartiere dell'abitare pubblico 4.0" con un mix di edilizia residenziale pubblica, edilizia residenziale sociale ed emergenza abitativa.

Oltre alle case popolari, Arca Capitanata e Regione Puglia pensano già a spazi per la socialità, infrastrutture digitali, parcheggi e aree verdi attrezzate, ricalcando un po' quello che era l'originario progetto della 'Cittadella ecologica di Santa Maria' che doveva sorgere proprio su quel terreno.

"Questa operazione risolve definitivamente il problema della mancanza di suoli edificabili di Arca Capitanata", spiega il numero uno dell'ex Iacp di Foggia. L'asta è stata aperta alle 10 e chiusa alle 12 di oggi, 29 ottobre. Pascarella se l'è aggiudicata al prezzo fissato per il lotto, 370.972 euro.

L'Agenzia regionale per la Casa e l'Abitare, per presentare l'offerta, ha impiegato le somme residue dei 3,5 milioni di euro (fondi rivenienti dagli incassi della Legge n. 560/1993 in materia di alienazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica) destinati dalla Regione Puglia, già a dicembre del 2019, al reperimento di alloggi per la risoluzione dell'emergenza abitativa, con particolare riguardo ai cittadini residenti nei container di via San Severo, come suggellato dal decreto n. 59 del 29 gennaio 2020 che decretava lo stato di emergenza per il campo da sgomberare, in cui il presidente Michele Emiliano autorizzava l’Arca Capitanata a procedere all’acquisto di alloggi sul libero mercato che il Comune di Foggia avrebbe assegnato ai nuclei familiari che vivevano nelle baracche, e ormai ne sono rimaste poche unità.

L'Arca non aveva più aree su cui costruire da decenni e doveva rimediare tramite accordi con il Comune. Ora "cambia completamente la prospettiva - afferma Denny Pascarella - adesso possiamo programmare". L'ente regionale saprà dove destinare i finanziamenti che riuscirà a catalizzare. In più, risparmierà tempo perché non dovrà aspettare varianti urbanistiche. Non si avventurerebbe mai, così, a caldo, in una stima dei tempi, e non lo fa, categoricamente. È ragionevole immaginare, però, che ci vorranno almeno un paio di anni per la realizzazione dei primi stralci.

Hanno contribuito all'operazione anche l'assessore alle Politiche Abitative della Regione Puglia Anna Grazia Maraschio e il dirigente del Servizio Luigia Brizzi.

L’appezzamento copre una superficie catastale complessiva di circa 73182 mq, di cui circa 27198 mq edificabili, dove è consentita la realizzazione di nuove costruzioni, e circa 45984 mq destinati a parcheggio pubblico, strada, verde e attrezzature collettive.

A guardarlo ora, il terreno è un ammasso di sterpaglia e ruderi. È andato all'asta per il fallimento della società Pasquale Ciuffreda e Figli Srl che nel 2008 aveva proposto al Comune di Foggia il progetto della 'Cittadella ecologica di Santa Maria', patrocinato dalla Comunità Europea per mezzo del Centro Internazionale di Ricerche Ambientali Anna Lindh, Associazione Internazionale per la valorizzazione dell’ambiente e per lo sviluppo sostenibile in Europa e nei Paesi in via di sviluppo.

Nei dieci ettari della società, era prevista la realizzazione di 300 unità immobiliari di cui 10 alloggi da cedere al Comune di Foggia per l'emergenza abitativa, insieme ad un palazzetto dello sport in grado di ospitare gare nzionali con oltre 2mila spettatori ed una ludoteca. Il relativo Accordo di programma venne ratificato definitivamente dal Consiglio comunale nel 2010, quando era sindaco Gianni Mongelli. La convenzione urbanistica, anche a seguito della cessione di una particella, era stata rinegoziata nel 2018, quando la società risultava ormai fallita.

Eventuali obblighi, costi e oneri rivenienti dalla convenzione modificata da ultimo nel 2019 sono a carico della nuova proprietà, materia che dovrà essere oggetto di successivi approfondimenti da parte degli uffici di Arca Capitanata.

Potrebbe essere un'immagine raffigurante attività all'aperto

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