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Cronaca San Giovanni Rotondo

17 marzo 2018, una giornata indimenticabile: grazie Papa Francesco

Papa Francesco a San Giovanni Rotondo: l'arrivo in papamobile, la visita ai bambini del reparto di Oncoematologia Pediatrica, l'abbraccio con il corpo di San Pio e l'omelia

Il 17 marzo 2018 è una giornata che non dimenticheremo mai e che ciascuno di noi racconterà per quello che ha visto e per le emozioni che ha provato: non c’erano solo i 40mila di San Giovanni Rotondo, ma ad accompagnare il viaggio di Papa Francesco tra i luoghi di San Pio c'erano gli occhi del mondo. E' stato un susseguiri di emozioni: dal giro in papamobile per le vie della città all’abbraccio con il santo di Pietrelcina e con la gente del Gargano, terra bella ma difficile.

Video: il film della visita di Papa Francesco

Omelia: il video intervento di Papa Francesco

La visita ai 25 bambini degenti nel reparto di Oncoematologia Pediatrica il momento più toccante. Poi le parole pronunciate durante l’omelia, “la vita cristiana non è un mi piace ma un mi dono”, che hanno spiazzato un po’ tutti ma suscitato altresì un forte momento di riflessione e di condivisione, esattamente come quando mons. Castoro ha ringraziato Bergoglio in un periodo segnato dalla fragilità della sua malattia e annunciato che la sua stole poserà sul corpo di Francesco Giorgione.

Passaggi e parole che hanno segnato il viso di ciascuno di noi, quattro ore di pace e di amore, di preghiera e di lacrime. Un viaggio breve ma intenso che ha toccato il punto più alto quando un giovane paziente si è inginocchiato davanti al Santo Padre, in segno di riconoscenza e rispetto per quella istituzione della Chiesa che porta i dolori di tutti, che non fa distinzioni, che mostra i segni della fragilità tipica dell’essere umano quando chiede persino di pregare per lui. Perché lui è uno di noi.

La visita di Papa Francesco ci ha riportati indietro nel tempo: a quel maggio dell’87, a Papa Giovanni Paolo II, o al giugno 2009 quando nella città di San Pio arrivò Papa Benedetto XVI. E ci indica la strada per gestire le nostre paure e preoccupazioni, il percorso da intraprendere per non inciampare o per rialzarsi dopo essere caduti. Il Pontefice ha portato una dose massiccia di fede e di passione cristiana, una ventata di speranza in un territorio alle prese con la povertà, le ingiustizie, la mafia, la corruzione, la vanità, il pregiudizio, l’ingordigia e la sete di potere.

Grazie Papa Francesco

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