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Giovedì, 25 Aprile 2024

Giro del mondo in moto: il viaggio di Vincenzo per i bambini che lottano nel reparto in cui è rinato

Il giovane, originario del Brindisino, è un ex paziente oncologico dell'ospedale Casa Sollievo della Sofferenza. Il suo obiettivo è attraversare il mondo in sella alla sua moto per raccogliere fondi utili al reparto che lo ha guidato verso la guarigione

Vincenzo aveva solo 12 anni quando, nel 2010, scoprì di essere affetto da un germinoma cerebrale. Dopo un delicato intervento chirurgico, fu a lungo ricoverato nella Pediatria oncologica di Casa Sollievo della Sofferenza, reparto che ancora oggi definisce “un posto speciale”. Così, per sostenere il luogo della sua rinascita, Vincenzo Iaia ha varato il suo progetto (qui i dettagli): attraversare il mondo in sella alla sua moto per raccogliere fondi utili al reparto che tanti anni fa lo ha accolto e guidato verso la guarigione.

L’iniziativa si chiama ‘Inseguendo il sole - Un progetto per la vita’: “L’obiettivo è raccogliere fondi per il reparto e lanciare un messaggio importante a tutte quelle famiglie che stanno ancora lottando, un messaggio di speranza e vita”. Allacciato il casco, Vincenzo è partito lo scorso 15 maggio dal suo paese d’origine -  Torre Santa Susanna, nel brindisino - ed è stato accolto oggi a 'Casa Sollievo'. Grande l’emozione per i medici e gli operatori sanitari del reparto: al suo arrivo, c’erano Michele Giuliani, direttore generale dell'ospedale di San Pio, Saverio Ladogana, medico responsabile del reparto e Celeste Ricciardi coordinatrice infermieristica, che hanno atteso il suo arrivo dinanzi il Poliambulatorio Giovanni Paolo II, sede del reparto di Pediatria Oncologica.

“Quando sono guarito dalla malattia il mio primo desiderio fu quello di iscrivermi nelle liste di donatori del midollo, ma non mi è stato possibile per via delle cure alle quali fui sottoposto. Così ho cercato un modo che fosse solo mio per poter aiutare il reparto e i suoi piccoli pazienti. Inizia così il mio viaggio”.  Il desiderio del 25enne, quindi, è poter attraversare i cinque continenti in sella alla sua moto - ‘Maya’ - partendo dall’Europa e procedendo verso est, inseguendo il sole, appunto.

“Ogni volta che torno in Casa Sollievo per un controllo – racconta Vincenzo – e mi rendo conto che sto bene mentre qui ci sono ricoverati questi piccolini mi si spezza il cuore. Questo non è il mio viaggio intorno al mondo, è il viaggio di tutti questi bambini che ogni giorno sono qui a combattere un male più grande di loro, ma lo fanno amati e coccolati da quelle mani che hanno curato e accolto anche me. Voglio far conoscere la bellezza di questo reparto in tutto il mondo – conclude – la grandezza di questa Casa che mi ha accolto e in cambio voglio donarle tutto l’affetto delle persone che incontrerò e che appoggeranno la raccolta fondi per il reparto di Oncoematologia Pediatrica”.

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