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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Foggia si unisce alla protesta dei vigili del fuoco: "Non siamo un corpo di serie B"

Il sindacato Conapo denuncia il malessere dei Vigili del Fuoco, che il prossimo 1° dicembre riceveranno la medaglia d'oro dal Presidente della Repubblica Mattarella per il grande lavoro profuso nelle zone colpite dal sisma: "Noi trattati come carne da macello"

Le medaglie non bastano più. O meglio, oltre ai riconoscimenti teorici, si richiedono dei gesti concreti. A manifestare il proprio malumore, attraverso il proprio sindacato, è il corpo dei Vigili del Fuoco. Perché nonostante il grande lavoro profuso soprattutto nelle situazioni più difficili, come nelle zone terremotate del centro Italia, i vigili del fuoco restano quelli peggio retribuiti. Questo nonostante il primo dicembre prossimo, presso la sede delle Scuole Centrali Antincendi dei Vigili del Fuoco di Roma, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, conferirà la medaglia d’oro al corpo “anche e soprattutto per il grande lavoro svolto durante il terremoto”. Ad annunciarlo è stato il sottosegretario all’interno Giampiero Bocci, durante una visita nelle zone terremotate.

Una beffa per Leonardo Carriero segretatio Conapo di Foggia: “Siamo di fronte all’ennesimo umiliante paradosso di uno Stato che con una mano ci riconosce le più alte onorificenze e con l’altra continua a trattare i nostri vigili del fuoco come un corpo di serie B con retribuzioni di trecento euro ogni mese inferiori agli altri corpi preposti alla sicurezza pubblica e privandoli di importanti istituti previdenziali che tutti gli altri corpi hanno a compensazione dei gravosi servizi operativi”.

Bersaglio principale dell’attacco è il presidente del Consiglio Matteo Renzi: “lo Stato da decenni ci tratta come carne da macello e sistematicamente rinvia a chissà quando la soluzione della sperequazione con gli altri corpi, abbiamo già provato a fare acquisti con le numerose medaglie che già abbiamo ma nessuno ce le ha accettate, ora ce ne danno una in più invece di riconoscerci quanto dovuto? Renzi si decida a darci pari dignità retributiva e pensionistica tra corpi dello stato invece di abbracciarci nelle emergenze e calamità quando gli serve la nostra immagine di soccorritori”.

Nessun privilegio, solo parità di diritti, è questo che chiede il corpo dei pompieri: “Non vogliamo un centesimo in più degli altri corpi, continuiamo a ricevere medaglie, attestazioni, lodi e soprattutto le dimostrazioni di affetto dei cittadini ma nessuna vera attenzione politica per recuperare la differenza con gli altri corpi. Anche il ministro dell’interno Alfano tace di fronte a questa situazione di figli e figliastri tra polizia e vigili del fuoco entrambi dipendenti dallo stesso ministero, quello dell’interno. E il premier Renzi, nonostante i suoi abbracci pubblici ai vigili del fuoco durante il terremoto, non ha messo un solo centesimo nella legge di bilancio destinato specificatamente a recuperare il divario con gli altri corpi e questo lo consideriamo un affronto. Chiediamo inoltre più assunzioni di vigili del fuoco, ne mancano 3 mila dai 32 mila previsti e le continue emergenze ne dimostrano la necessità. Il Governo dia risposte concrete con un fondo che risolva la sperequazione retributiva e pensionistica con gli altri corpi”.

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