Vieste, trovati carbonizzati i corpi di Giovanni e Martino Piscopo
Cronaca - Erano dentro un'Alfa 156 Station Wagon. Sarebbero stati prima ammazzati e poi trasportati nella Foresta Umbra, in località Posta Telegrafo tra Peschici e Vieste. Dietro l'omicidio dei fratelli imprenditori potrebbe esserci l'ombra della criminalità
Macabra scoperta questa mattina in località Posta Telegrafo effettuata dai carabinieri della Tenenza di Vieste e dal Corpo Forestale dello Stato. All’interno di un’Alfa Station Wagon sono stati ritrovati i corpi di Giovanni e Martino Piscopo, i due imprenditori garganici di 45 e 51 anni scomparsi lo scorso 18 novembre a poche centinaia di metri dal loro podere.
Stando a una prima ricostruzione, i titolari di “Sfinalicchio”, centro turistico della periferia di Vieste, sarebbero stati dapprima rapiti, poi messi sul lato posteriore dell’autovettura, trasportati nella Foresta Umbra, travolti da una raffica di colpi d’arma da fuoco e successivamente bruciati. Sulla morte dei due imprenditori incensurati si cela l’ombra della criminalità. Ma non si esclude nessuna pista, nemmeno quella della vendetta o della presunta milionaria eredità.
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