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Criminalità alle strette, beni della malavita aggrediti dallo Stato: è la strategia che piace alla Capitanata perbene

Le immagini del sequestro preventivo dei beni di Francesco Notarangelo, elemento di spicco della malavita di Mattinata, ritenuto contiguo al clan Romito

I risultati ottenuti confermano il continuo coinvolgimento della Polizia di Stato di questa provincia, in perfetta sinergia con l'Autorità Giudiziaria, Prefettura ed altre Forze di Polizia, nella lotta alla criminalità organizzata e nel contrasto delle attività imprenditoriali, attraverso le quali le organizzazioni criminali reimpiegano i capitali illecitamente accumulati e si mimetizzano nell'economia legale. 

In questo ambito, la strategia della Questura di Foggia è fondata sulla sistematica aggressione dei sodalizi sul versante patrimoniale, attraverso attività investigative finalizzate al sequestro ed alla confisca dei proventi e dei beni ottenuti dalle attività delittuose.

Il ricorso alle misure di prevenzione personali e patrimoniali costituisce anche, peraltro, fondamentale strumento adottato nell’ambito del cd “progetto Mattinata”, strategia elaborata nella citata materia, alla luce della evoluzione relativa al Comune di Mattinata, ritenuto centro nevralgico, per la sua posizione centrale fra Manfredonia, Monte Sant’Angelo e Vieste, finalizzata al completo risanamento di quel territorio sia sotto il profilo amministrativo che giudiziario e di prevenzione: ciò in stretta sinergia con Prefettura, Procura della Repubblica, Arma dei Carabinieri e Guardia di Finanza.

L’esecuzione della misura patrimoniale in questione rientra fra quelle di cui allo specifico progetto, elaborato dalla Questura di Foggia sul finire del 2017, con particolare riferimento all’area garganica, che, nel corso dell’ultimo anno, ha conseguito i seguenti risultati: nr. 2 confische patrimoniali, per un valore di euro 1.400.000 circa, nr. 2 sequestri patrimoniali, per un valore di euro 650.000 circa, nr. 5 proposte di misure di prevenzione patrimoniali con sequestro, per un valore di circa 5.700.000 euro, depositate in Tribunale ed in via di definizione nei prossimi tre mesi, nr. 3 indagini patrimoniali richieste dal questore alla guardia di finanza, per un valore di oltre 2.000.000 di beni complessivi, nr. 2 accertamenti in corso per applicazione della misura di prevenzione prevista dall’art.34 codice antimafia 1 . 

L’applicazione delle misure di prevenzione personali e patrimoniali in atto in questa provincia, secondo le suddette progettualità e scansione temporale, unitamente ai provvedimenti emessi dalle amministrazioni comunali coinvolte, su precisi input della locale Prefettura a seguito di precise interdittive antimafia emesse dal Prefetto di Foggia, stanno rappresentando un forte e chiaro segnale nei riguardi della popolazione dell’intera provincia, di Mattinata in particolare, e di forte presenza dello Stato in quel territorio.

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