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I tre anni di lotta alla mafia ("ora in difficoltà") di Aquilio: "Strage del 9 agosto e l'omicidio di Di Gennaro i momenti più duri"

Per il colonnello Marco Aquilio, per tre anni alla guida del Comando Provinciale dei Carabinieri di Foggia è tempo di bilanci (e di saluti commossi). Dalla strage di San Marco in Lamis all'omicidio del maresciallo Vincenzo Di Gennaro, sono stati tanti i momenti difficili. "Ma la strada tracciata è quella giusta", assicura, "e presto questo territorio potrà ritrovare la serenità che merita" | IL VIDEO

Per il colonnello Marco Aquilio, per tre anni alla guida del Comando Provinciale di Foggia è tempo di bilanci (e di saluti commossi). "Sono stati anni molto intensi, in cui abbiamo dovuto fare delle scelte operative per il contrasto della criminalità", spiega a FoggiaToday. Abbiamo avviato un lavoro e abbiamo messo le pietre angolari per la costruzione della sicurezza in questo territorio.  Abbiamo avviato un discorso che, ne sono sicuro, porterà questa terra a trovare ad un clima di maggiore serenità". 

Durante questi 36 mesi, sono state portate a termine importanti operazioni antimafia che hanno imposto un cambio di passo per il territorio: "La criminalità organizzata è in difficoltà e sta accusando i colpi", continua. "Bisogna continuare in questo senso, con la collaborazione dei cittadini. Sono felice di andare a ricoprire un incarico (la Direzione dell’Ufficio Criminalità Organizzata presso il Comando Generale, a Roma, ndr) che mi consentirà di continuare a seguire questo territorio, per quanto concerne l'aspetto della criminalità organizzata foggiana. Sono certo che il lavoro andrà avanti in maniera inesorabile" | VIDEO

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