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Mercoledì, 24 Aprile 2024

Festa del Soccorso, fuochi meno potenti non frenano la corsa dei fujenti: "È la cosa più bella al mondo"

Aleggia un po' di delusione a San Severo tra i devoti per i fuochi meno fragorosi del solito per le nuove diposizioni. Fujenti comunque soddisfatti

Ci si vede al finale (“c vdim a u fnel”), dopo due anni. Scorre di nuovo l’adrenalina nelle strade di San Severo. L’emozione dei fujenti che corrono accanto alle batterie è fortissima. Gli emigrati sono tornati in città per la festa patronale in onore della Madonna del Soccorso.

I sanseveresi ne sentivano la mancanza e si vede durante la tradizionale processione della domenica, quella che attira di più anche i visitatori dal circondario. I simulacri si avviano poco prima delle 11 e rientrano in cattedrale solo dopo le 16, in una maratona di devozione e folklore. Il giorno successivo si ripete, con un giro diverso. Le campane suonano a festa. Migliaia e migliaia di persone affollano il percorso e una distesa di gente aspetta l’accensione della miccia sotto il sole che picchia, causa di qualche malore. È il caldo tipico della Festa del Soccorso. L’odore della polvere da sparo si mescola con quello inebriante delle braci.

Al cospetto della Madonna Nera riparte la corsa più sfrenata di sempre. Sono tornati anche i fujenti dall’Olanda. Portano come trofei i segni del fuoco sulle magliette. In città aleggia un po’ di delusione per i fuochi ‘depotenziati’: prima erano decisamente “più forti”. Fino a una settimana prima, il piano di Safety e Security era ancora al vaglio della Commissione tecnica territoriale in materia di sostanze esplodenti. Sono stati ridotti i siti autorizzati e la carica delle batterie processionali, per mesi già in balia delle incertezze derivanti dall’evoluzione della pandemia da Covid.

Ai fuochisti sono rimasti pochi giorni a disposizione per preparare le batterie rispettando, peraltro, le disposizioni più restrittive rispetto agli anni passati. I sanseveresi rinunciano al palio di una volta ma si accontentano. Meglio di niente.

Piazza Incoronazione brilla, incastonata tra le luminarie che riempiono gli occhi di meraviglia. Brulica di vita la Palazzina Liberty di Piazza Tondi, popolata per l’occasione dalle aziende del Mercato della terra di Slow Food e dagli artigiani locali: la sua riapertura ha incuriosito i passanti. A sera, le strade sono avvolte dal fumo della carne sui carboni: non è festa senza panino con il torcinello. Per il gran finale, martedì 17 maggio, dopo quattro giorni di festeggiamenti, arrivano Noemi e Gabry Ponte sul palco di Piazza Martiri di Cefalonia a San Severo.

“La città aveva bisogno di ritrovarsi”, osserva il sindaco Francesco Miglio, commentando la grande partecipazione. La Festa del Soccorso è tornata, ed è quello che conta. E anche se la terra non trema come un tempo, è sempre la ‘festa delle feste’.

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