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VIDEO | Doping tra body-builder, l'appello: "Attenti a non cadere nella rete di presunti preparatori atletici"

Tra sostanze dopanti di dubbia provenienza e stabilizzatori ormonali per animali ma destinati ad atleti e body builder della zona. E’ questo il quadro che emerge dalle indagini di polizia e guardia di finanza, coordinate dalla Procura di Foggia, scaturite dalla morte di Giovanni Racano, culturista foggiano di 30 anni. All’esito dell’operazione “Spartacus”, quattro persone sono finite ai domiciliari per violazioni della normativa antidoping e commercio di farmaci attraverso canali diversi dalle farmacie aperte al pubblico (qui i nomi). L'appello della guardia di finanza: "Questa volta la segnalazione è arrivata da un genitore disperato per la morte del figlio. State attenti, perchè una volta che si entra in una determinata forma mentis è facile cadere nella rete di presunti preparatori atletici e allenatori". IL VIDEO

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