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Cronaca

Vertenza Amica, Mongelli: “Così la città rischia l’emergenza ambientale”

Il sindaco: “Incomprensibili le motivazioni del rinvio del confronto sull’accordo sindacale”

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di FoggiaToday

La città non può rischiare l’emergenza ambientale a causa del rinvio della conclusione dell’accordo tra Amica SpA e Amiu SpA. Dopo l’unanime approvazione da parte del Consiglio comunale dei nuovi indirizzi sulla futura gestione del servizio, condivisa con le organizzazioni sindacali aziendali e le rappresentanze spontanee dei lavoratori, non sono comprensibili le motivazioni che hanno determinato il rinvio dell’incontro convocato con efficace tempestività dall’assessore regionale al Lavoro e Welfare Elena Gentile.

L’accordo sindacale sul costo del lavoro e la riorganizzazione del ciclo produttivo è il pilastro finanziario ed operativo su cui si fonda la programmazione del periodo di gestione transitoria da parte del Comune e di Amiu SpA. Senza la firma in calce a questa pianificazione tecnica diventa assai complicato procedere con la definizione e la formalizzazione degli accordi societari su impianti e attrezzature.

Durante il Consiglio comunale, più volte i sindacalisti e i lavoratori hanno interrotto il dibattito per avere notizie e certezze su quanto accadrà il 16 dicembre, quando sarà concluso l’esercizio provvisorio da parte della curatela fallimentare. L’obiettivo dell’incontro convocato ieri era appunto questo. La scelta delle organizzazioni sindacali di chiederne il rinvio ha impedito l’assunzione di una decisione, attesa da 150.000 foggiani e non solo dai lavoratori di Amica SpA e Daunia Ambiente SpA.

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