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Cronaca Orta Nova

Nodo premeditazione sul femminicidio Bruno: legali di Aghilar puntano all'abbreviato, familiari vittima si oppongono

A tale richiesta si sono opposti il pm e il difensore della famiglia Bruno, avv. Michele Sodrio. La decisione del gup è attesa per il prossimo 22 febbraio

E' durata poco più di mezz'ora l'udienza preliminare a carico di Cristoforo Aghilar, 37enne reo-confesso, accusato di aver ucciso l'ex suocera Filomena Bruno, ad Orta Nova, il 28 ottobre 2019. L'imputato, collegato da remoto dal carcere di Lecce, si è mostrato calmo e silenzioso.

Il gup Armando dello Iacovo, infatti, si è riservato di esprimersi in merito alla richiesta di giudizio abbreviato avanzata dalla difesa, con l’avvocato Marco Merlicco, che esclude categoricamente l’aggravante della premeditazione. 

La decisione verrà comunicata il prossimo 22 febbraio, e sarà maturata anche sulla scorta dei nuovi documenti prodotti e depositati lo scorso 11 gennaio dal pubblico ministero Rosa Pensa, ovvero le risultanze del Ris su alcuni reperti biologici trovati in casa della vittima.

In particolare, si tratterebbe dei residui di barba appartenenti al 37enne, rinvenuti nel bagno dell'appartamento della vittima, che comproverebbero - secondo l'accusa - la premeditazione del delitto.

Nei prossimi 15 giorni, quindi, il gup dovrà sciogliere il nodo ‘premeditazione’ che stabilirà il prosieguo dell’iter giudiziario: senza tale aggravante, infatti, il delitto Bruno si configurerebbe come omicidio non aggravato, non punibile con l’ergastolo, e per questo teoricamente giudicabile con rito abbreviato.

A tale richiesta, già anticipata nella passata udienza, si sono opposti sia il pm che l’avvocato dei familiari della vittima, Michele Sodrio. E’ attesa quindi per la prossima udienza la decisione del giudice, ovvero se rinviare Aghilar a giudizio davanti alla Corte d'Assise per omicidio aggravato o se accogliere la richiesta della difesa, escludere l'aggravante della premeditazione, e ammettere il giudizio abbreviato.

"Capisco la strategia del collega Merlicco, ma siamo assolutamente tranquilli perchè il fascicolo delle indagini parla chiaro e non c'è alcun dubbio che Aghilar abbia pianificato e promesso di uccidere Filomena Bruno da diversi giorni prima", spiega l'avvocato Michele Sodrio. "Si è appostato nell'appartamento della vittima quanto meno dalla sera prima, facendosi addirittura la barba, in un macabro rituale di morte. Abbiamo fiducia che la decisione del gup sarà quella di andare a dibattimento, dove certamente si tornerà a discutere molto di questo argomento sulla sussistenza o meno della premeditazione. Io continuerò a sostenere fino alla fine che l'unica pena adeguata per fatti di questa crudeltà ed efferatezza deve essere l'ergastolo", conclude

Aggiornato alle 13.30

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