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Cronaca San Severo

Le telecamere di Report a San Severo: alla ricerca dell'imprenditore ribattezzato 'Mister miliardo'

Luca Bertazzoni e le telecamere di Report a San Severo alla ricerca di “mister miliardo”, così è stato definito un imprenditore di San Severo, nella puntata 110 e lode, sulle presunte truffe dei bonus edilizi

‘110 e lode’, puntata speciale questa sera a Report su Rai 3, a cura di Luca Bertazzoni in collaborazione con Edoardo Garibaldi, “una delle più grandi truffe della storia della Repubblica", sottolinea il programma Rai, riprendendo le parole del Ministro dell’economia Daniele Franco sulle frodi generate dai bonus edilizi concessi dallo Stato (guarda la puntata).

Finora la Guardia di Finanza ha scoperto 4,4 miliardi di euro di crediti fittizi derivanti da lavori mai effettuati da imprese di costruzioni. “Proprio per i bonus, abbiamo assistito a un boom, da maggio 2020 a oggi ci sono 45mila imprese in più che operano in edilizia. Report è andato a vedere come queste imprese lavorano in un settore che ha vissuto un’impennata dei prezzi da quando è stata introdotta questa misura, che è già costata allo Stato italiano quasi 30 miliardi di euro. E poi un viaggio a San Severo alla ricerca di “mister miliardo”, così è stato definito un imprenditore di San Severo, finito anch’egli nella lente della Procura di Roma, per ipotesi fraudolente segnalate dall'agenzia delle entrate a partire dalle analisi effettuate mediante le banche dati e poi oggetto di approfondimenti da parte della gdf, nello specifico per una presunta truffa legata ai bonus dell'edilizia, per la quale gli inquirenti nel dicembre dello scorso anno avevano disposto il sequestro di oltre 1 miliardo di euro ad aziende edili, che avrebbero emesso fatture falsificate per beneficiare dei crediti d'imposta.

In merito, il socio e amministratore della Mib o Mama International Business Srl (anche della Sviluppo Immobiliare Vallè Srl), attraverso una nota stampa del 27 dicembre, aveva evidenziato come le società avessero utilizzato una sola delle normative sui bonus edilizi, quella storica, "ovvero occorrente al sacrosanto miglioramento sismico ed eco-sostenibile dei fabbricati esistenti. Non si tratta né di Superbonus né di altri bonus".

Aveva sottolineato inoltre che "gli addetti ai lavori sanno che questa normativa garantisce la disponibilità solo di un credito d’imposta che deve essere poi monetizzato per avere il denaro necessario per fare le opere (grazie alla possibilità di cessione a chiunque prevista dall’art 121 del decreto Rilancio del luglio 2020)" e aggiunto che si tratta "di crediti generati sotto la stretta vigilanza di società di revisione, piattaforme digitali di stretto controllo documentale e perizie tecniche obbligatorie. Il tutto nella completa osservanza della legge".

Sul punto in cui la Procura avrebbe sostenuto che la presunta truffa sarebbe stata messa in atto da società “inesistenti” con la compiacenza di professionisti, aveva fatto notare come la società Mama International Business, esista da oltre 20 anni. “Uffici, cantieri, dipendenti, sale riunioni, computer, da 20 anni, alla faccia di società inesistenti. Lo stesso vale per tutte le altre, che chi più o chi meno hanno una storia, una organizzazione, sotto la luce del sole, priva di opacità e soprattutto facilmente rinvenibile, senza tutta questa confusione" (continua a leggere).

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