Sangue, siringhe, vetri rotti e rifiuti nel “Treno” di Piazza Mercato
Blitz targato Link, Uds e Rete della Conoscenza Puglia: "La nostra curiosità è diventata disgusto e il disgusto è diventato sgomento: e se ci entrasse un bambino?"
Non serve il biglietto e non vi sono porte d’ingresso o di uscita. L’accesso al “Treno” di Piazza Mercato è libero, ma entrarvi è davvero rischioso perchè la struttura versa in condizioni pietose, da parecchio tempo.
L’ultima testimonianza in ordine cronologico, di anni di degrado e inciviltà, è targata Link, Uds e Rete della Conoscenza Puglia. Diventa davvero difficile commentare le foto scattate dalle associazioni studentesche universitarie durante il blitz compiuto alla vigilia dell’assemblea studentesca del 6 ottobre scorso.
Non solo sporcizia, vetri rotti e rifiuti, ma anche sangue e siringhe: “La nostra curiosità è diventata disgusto e il disgusto è diventato sgomento: e se ci entrasse un bambino?” è il duro commento degli studenti Link-Uds-Rete della conoscenza Puglia – che aggiungono - Possiamo veramente lasciare una piazza del centro storico nel degrado più totale, quando ci sono associazioni che continuano a pagare affitti e utenze nelle proprie sedi e ad affittare spazi privati per eventi o manifestazioni di interesse pubblico?
Il 12 ottobre, durante la mobilitazione studentesca convocata dall’Unione degli Studenti, in piazza è stato affrontato il tema degli spazi pubblici. Un discorso che, secondo le tre associazioni, si lega strettamente a quelli della formazione: i primi spazi di aggregazione dovrebbero essere infatti le scuole e le università, (attualmente in gravi difficoltà, costrette a chiusure anticipate, a tagliare sul personale e, molto spesso, inagibili o con gravi problemi di strutture).
“Vogliamo spazi sociali in cui confrontarci, crescere, discutere, sfogare la nostra creatività. Pensiamo che dotare i giovani di uno spazio proprio debba essere uno dei primi passi per cercare di allontanarli dai “brutti giri”, dall’illegalità e per riavvicinarli alla Politica. Siamo infatti contrari all’antipolitica e al populismo dilagante, ma siamo anche consapevoli che questa è una classe dirigente che non ci rappresenta e non ci ascolta. Vogliamo ripartire da questi spazi per riprenderci la Politica e per prendere per mano il nostro futuro” concludono Link-Uds-Rete della Conoscenza Puglia