Scandalo tributi, Aipa continuerebbe ad incassare l'Imu: trattenute da 2 milioni
E' quanto denuncia il capogruppo dei Fratelli d'Italia, Giuseppe Mainiero, alla Procura della Repubblica. Come si ricorderà, nel bilancio di previsione per l’anno 2014, furono eliminati tutti gli aggi in favore di Aipa per Imu e Tasi
L'Aipa continuerebbe "disinvoltamente" a trattenere l'aggio sull'Imu nonostante il consiglio comunale di Foggia abbia deliberato contrariamente ormai sei mesi fa, internalizzando la riscossione dei tributi Imu e Tasi. E' quanto emerge dall'ennesima denuncia presentata dal capogruppo dei Fratelli d'Italia, Giuseppe Mainiero, alla Procura della Repubblica, in anteprima su Foggiatoday e che - annuncia il consigliere- sarà presto oggetto di una conferenza stampa, "carte alla mano". Nel mirino due milioni di euro trattenuti in conto Imu dall'agenzia di riscossione su altre entrate fiscali per l'annualità 2014.
"Una vera e propria appropriazione indebita" secondo Mainiero "dal momento che l'agenzia di riscossione non ha più in affidamento il tributo dall'ottobre scorso quando il consiglio comunale deliberò, già per il 2014, l'affidamento in house dei tributi sulla casa ad accezione della Tari". Come si ricorderà, infatti, nel bilancio di previsione per l’anno 2014, approvato dal consiglio comunale con delibera n.206 del 24 ottobre 2014, furono eliminati tutti gli aggi in favore di Aipa per Imu e Tasi, anche perché - il ragionamento - le nuove modalità di riscossione dell'Imu, demandate, a differenza delle precedente Ici, direttamente ai Comuni, rendevano inutile, l'onerosa intermediazione. "Con quella delibera abbiamo formato il bilancio - osserva Mainiero - un documento che oggi rischia squilibri macroscopici proprio a causa di queste trattenute illegittime".
Ma come è possibile che questo accada senza che nessuno, se non Mainiero, si accorga di alcunché? Una tegola sul settore finanziario e sull'assessorato al Bilancio. "E' evidente che qui c'è la complicità della tecnostruttura, nel caso di specie del settore Contratti" punta il dito Mainiero, "dirigenti che si stanno arrogando il diritto di bypassare la volontà politica. Un fatto gravissimo". Mainiero preannuncia l'invio di tutta la documentazione alla Procura della Corte dei Conti. La denuncia alla Procura indagherà sulle eventuali responsabilità penali. L'amministrazione dovrà farlo su quelle interne al Palazzo. "La cosa non può restare senza conseguenze - avverte il consigliere- chi è responsabile dovrà rimettere quei soldi di tasca propria".
