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Cronaca Serracapriola

Torna il libertà il sindaco di Serracapriola, revocato anche l'obbligo di dimora. Il gip: "La vicenda va ridimensionata"

Il sindaco Giuseppe D'Onofrio fu arrestato il 20 novembre, dai carabinieri, con l'accusa di tentata concussione, concussione e abuso d'ufficio. "Sussistono, però, i gravi indizi di colpevolezza" 

Revocato l'obbligo di dimora, torna in libertà il sindaco di Serracapriola, Giuseppe D’Onofrio.  Il primo cittadino, lo ricordiamo, fu arrestato lo scorso 20 novembre dai carabinieri, con le accuse di tentata concussione, concussione consumata e abuso d'ufficio. 

Lo scorso 2 novembre, gli fu concesso l'obbligo di dimora in luogo degli arresti domiciliari; misura che è stata revocata quest'oggi dal gip del Tribunale di Foggia, Domenico Zeno, che ha accolto la richiesta dell'avvocato Mercurio Galasso. Nel provvedimento di revoca dell'obbligo di dimora, il giudice sostiene che debbano “ritenersi, comunque, sussistenti i gravi indizi di colpevolezza, sebbene la vicenda complessiva vada ridimensionata, perché è emerso che, effettivamente, D'Onofrio ritenesse il comandante della polizia locale una persona non affidabile, poiché schierata con i suoi avversari politici”. Rigettata, inoltre, in Consiglio comunale, la mozione di sfiducia nei confronti del sindaco.

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