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Cronaca San Giovanni Rotondo

Quella maledetta notte di 10 anni fa: 309 morti nel terremoto de L'Aquila, otto erano della provincia di Foggia

Annamaria Russo, Chiara, Giuseppina, Micaela e Rosa Germinelli (di Vieste), Ilaria Placentino e Luciana Capuano (di San Giovanni Rotondo), Angela Antonia Cruciano (di San Nicandro Garganico)

Sono trascorsi dieci anni da quella terribile notte del 6 aprile 2009, quando 309 persone persero la vita nel terremoto delle 3.32 che colpì l'Aquila in Abruzzo. Anche la provincia di Foggia pianse le sue vittime, otto in tutto.

Sotto le macerie di una palazzina di via Luigi Sturzo furono recuperati i corpi di una famiglia di Vieste, a L'Aquila da tre anni: quello di Annamaria Russo - 39 anni lavorava in un autogrill - e delle figlie Chiara Germinelli di 11 anni, Giuseppina di 8, Micaela di 13 e Rosa di 17 anni. Nel posto dove hanno trovato la morte, Annamaria e le sue figlie si erano trasferite da pochissimo. 

In via Cola dell'Amatrice fu trovato il corpo senza vita di Ilaria Placentino, studentessa di Economia e Commercio di San Giovanni Rotondo. Stessa sorte toccò alla sua concittadina e studentessa di Medicina Luciana Capuano, trovata sotto le macerie della casa dello studente di via XX Settembre. Avevano entrambe 19 anni.

In occasione del 10 anniversario della tragedia, la città di San Pio le ricorderà con la deposizione di un bouquet di fiori presso il cimitero e di una corona di fiori presso il monumento 'Il Silenzio' di viale Aldo Moro. A seguire la Santa Messa presso la chiesa Madre. 

Tra le vittime foggiane di quel maledetto 6 aprile 2009, anche Angela Antonia Cruciano, studentessa 21enne in Ingegneria di San Nicandro Garganico, morta nel crollo della casa dello studente.

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