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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Terremoti: rischio sismico in Capitanata, Subappennino area più sensibile

Dieci comuni sono inseriti nella categoria 1: si tratta di Bovino, Deliceto, Panni, Monteleone di Puglia, Sant'Agata di Puglia, Accadia, Anzano di Puglia, Candela, Rocchetta Sant'Antonio e Ascoli Satriano

Non ci sono dubbi nell’affermare che il terremoto fa paura e che le sue devastanti conseguenze preoccupano ciascuno di noi, turbando persino l’equilibrio mentale di chi non lo hai mai avvertito e vive in zone dal grado di sismicità bassissimo o addirittura inesistente.

Sisma, terremoto, epicentro, magnitudo, faglia, distretto sismico, grado, Richter, Mercalli e scossa sono termini che spaventano soltanto a leggerli o a pronunciarli.

Il terremoto in Emilia e ancor prima quello dell’Aquila, hanno suscitato varie reazioni, alimentando la nostra percezione di insicurezza rispetto ai luoghi in cui viviamo.

In Puglia, ad esempio, buona parte della Regione è stata classificata sismica, ragion per cui gli interventi edilizi ''sono stati realizzati nel rispetto della normativa sismica''. O almeno si spera che tutti abbiano agito rispettando questa regola.

I geologi della sezione pugliese della Sigea, la Società Italiana di Geologia Ambientale, hanno ricordato come il territorio foggiano sia stato dichiarato a rischio nell’80-81 dopo il violento sisma dell’Irpinia. Dal 2003/2004 stessa sorte è toccata anche Bari, Barletta e buona parte del tarantino (dopo la tragedia di San Giuliano di Puglia).

Le province di Lecce, Brindisi e l’altra metà della provincia di Taranto, fanno parte della 4° categoria, non sismica, o comunque ''meno pericolosa''. Dove cioè ''non viene applicata la normativa specificamente antisismica, fatta eccezione per le verifiche antisismiche relative agli edifici di interesse di protezione civile come ospedali, scuole e siti pubblici o di apertura al pubblico''.

I più sensibili della Puglia sono considerati proprio alcuni paesi del Subappennino dauno, inseriti nella categoria 1. Tra questi troviamo Bovino, Deliceto, Panni, Monteleone di Puglia, Sant’Agata di Puglia, Accadia, Anzano di Puglia, Candela, Rocchetta Sant’Antonio e Ascoli Satriano. In tutto sono 10. Sette sono della Bat.

Come indicato nell'Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3274/2003, aggiornata con la Delibera della Giunta Regionale della Puglia n. 153 del 2.03.2004, i criteri per l'aggiornamento della mappa di pericolosità sismica sono stati definiti nell'Ordinanza del PCM n. 3519/2006, che ha suddiviso l'intero territorio nazionale in quattro zone sismiche sulla base del valore dell'accelerazione orizzontale massima su suolo rigido o pianeggiante ag, che ha una probabilità del 10% di essere superata in 50 anni.

Dal 2004 altri due comuni della provincia di Foggia sono passati ad un grado di rischio sismico più elevato, trenta del Barese e 10 della provincia di Taranto.

Foggia è considerata una città con pericolosità sismica media dove possono verificarsi terremoti abbastanza forti alla pari di altri 50 comuni della provincia.

 

 

 

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