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Cronaca Viale Europa

Tentato omicidio in viale Europa: 32enne esce dall'ospedale e finisce in carcere, aveva contatti con la malavita

Il Tribunale di Bari, evidenziando come l’arrestato abbia mantenuto contatti con la criminalità organizzata locale, ha sostituito la misura in atto degli arresti domiciliari con la custodia cautelare in carcere. Il trasferimento in cella dopo le dimissioni dall'ospedale

Arrestato dai carabinieri del Nucleo investigativo di Foggia il 32enne Ivan Narciso, che pochi giorni fa è rimasto vittima di un tentato omicidio nei pressi della sua abitazione. L’arresto è scattato su ordinanza di custodia cautelare della Dda di Bari, che ha emesso un provvedimento di aggravamento applicativo del carcere dopo le accertate violazioni delle prescrizioni da parte dei militari dell’Arma.

Nel dettaglio, nella serata del 26 ottobre, i carabinieri hanno eseguito l’ordinanza di custodia cautelare applicativa del carcere, a carico della vittima dell’agguato omicidiario armato avvenuto lo scorso 21 ottobre, in viale Europa, a Foggia. Narciso, lo ricordiamo, era già sottoposto agli arresti domiciliari in conseguenza dell’operazione antimafia ‘Decimabis’, per la quale, tra l’altro, sempre tale persona ha già riportato una condanna in 1° grado a seguito di giudizio abbreviato.

Gli investigatori dell’Arma, in relazione alle indagini avviate in conseguenza dell’efferato delitto di presunta matrice mafiosa, hanno accertato una pluralità di violazioni alle prescrizioni inerenti la misura degli arresti domiciliari sino a quel momento in atto. Durante il sopralluogo svolto dai carabinieri del Nucleo Investigativo, con il contributo tecnico della Sezione Investigazioni Scientifiche, sono state riscontrate diverse anomalie, tra le quali anche il rinvenimento di una somma di denaro il cui possesso, unitamente ad altro materiale ritenuto utile alle indagini, è risultato ingiustificato da parte dell’interessato, motivo per il quale si è proceduto difatti al relativo sequestro preventivo.

Sulla scorta di tali elementi, il Tribunale di Bari - evidenziando come l’arrestato abbia mantenuto contatti con la criminalità organizzata locale, risultando così l’agguato omicidiario commesso ai suoi danni un indicatore importante del suo coinvolgimento in logiche criminali - ha sostituito la misura in atto degli arresti domiciliari con la custodia cautelare in carcere. Oggi, quindi, dopo la dimissione dal Policlinico Riuniti, i carabinieri del Nucleo Investigativo di Foggia hanno dato esecuzione a tale ordinanza e così tradotto in carcere l’uomo, per essere messo a disposizione dell’autorità giudiziaria competente. In relazione all'esecutore materiale dell'agguato, invece, sono in corso le indagini dei militari, coordinae dalla Dda di Bari.

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