rotate-mobile
Cronaca

Il Teatro Giordano riaprirà il 9 agosto: parola di Mongelli, ma è polemica su Placido

Il direttore artistico potrebbe essere Michele Placido, disponibile a traghettare gratuitamente per il primo anno il Giordano verso la sua rinascita"

La riapertura del Teatro Giordano si fa cosa concreta. Il conto alla rovescia - questa volta, si spera, l’ultimo - è partito lo scorso 14 maggio con l’avvio degli ultimi lavori previsti. Ottantasette giorni da cronoprogramma per completare la messa in sicurezza della struttura e rendere più dignitoso l’ingresso secondario della struttura, quello dedicato agli artisti. Ottantasette giorni, poi il Teatro Giordano riapre dopo otto anni di chiusura.

La data da segnare in rosso sul calendario è quella del 9 agosto. La storia recente, però, insegna che quando si parla della riapertura del Teatro Giordano bisogna avere cautela. Andare con i piedi di piombo. Ma questa mattina, nella Sala Fedora, il sindaco Gianni Mongelli è parso sicuro. "Ottantasette giorni, a partire da 14 maggio, per il completamento dei lavori. Il teatro riaprirà il prossimo 9 agosto", spiega.

I vari impianti sono stati già collaudati gli scorsi 30 aprile, 6 e 9 maggio, la cabina di trasformazione elettrica è stata posizionata alle spalle della struttura (“con un risparmio sui lavori previsti di 120mila euro”, puntualizza soddisfatto l’assessore Pippo Cavaliere) e resterà da completare solo il collaudo tecnico-amministrativo che riguarderà gli aspetti contabili di tutta la vicenda. Nessun impedimento, quindi - almeno stando alle carte - alla riapertura del sipario sulla prossima stagione teatrale del comunale Giordano.

"La nostra idea è quella di affidarci al Teatro Pubblico Pugliese per la programmazione della prima stagione teatrale, dati i tempi stretti - continua Mongelli - ma nulla vieta che il futuro sindaco potrà agire e decidere diversamente". Firmare il nuovo corso del teatro comunale, insomma. L’impegno del TPP sarà gratuito per il primo anno, così come quello del direttore artistico designato - contattato direttamente dal primo cittadino, ma ancora in stand-by - ovvero Michele Placido.

Un nome che alle realtà teatrali attive sul territorio - quelle che, per intenderci, hanno supplito e in modo egregio alla lunga mancanza del principale contenitore culturale cittadino - è sembrato un affronto, una imposizione calata dall’alto o peggio “una porcata”, come riportato e rilanciato su molte bacheche Fb. "Sull’argomento sono aperto al confronto con le rappresentanze teatrali della città e con gli altri candidati sindaco”, spiega Mongelli. "Spero che queste polemiche che da ieri stanno avvelenando il clima sui social non vadano ad inficiare sulla disponibilità, già dimostrata, da Michele Placido, a traghettare gratuitamente, per il primo anno, il Teatro Giordano verso la sua rinascita".

Direzione artistica del Giordano: comunicazione

Convenzione TPP con il Comune di Foggia

L’attività di Placido, spiega ancora il sindaco, sarà a titolo gratuito. Verrà riconosciuto all’attore ascolano un rimborso spese dal TPP che in nessun modo graverà sulle casse comunali. Intanto, per il prossimo martedì - ovvero a urne elettorali chiuse - è convocata una riunione con Carmelo Grassi, presidente del Teatro Pubblico Pugliese e le rappresentanze teatrali del territorio. "Chi vuole cambiare pagina può presentare alternative possibili", conclude Mongelli.

“Anche per questo non ho volutamente firmato delibere in materia”. E in merito alla volontà del possibile futuro sindaco di Foggia precisa: “Ho già parlato con alcuni candidati, con quelli più rappresentativi: il 75% è favorevole a questa soluzione, uno solo si è astenuto”. La riserva, quindi, sul nome che gestirà il Giordano per la stagione 2014-2015 verrà sciolta martedì prossimo. Ammesso che le realtà teatrali locali non rifiutino un invito alla concertazione ritenuto tardivo.

Foto del Teatro Giordano di Foggia

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Il Teatro Giordano riaprirà il 9 agosto: parola di Mongelli, ma è polemica su Placido

FoggiaToday è in caricamento