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Cronaca Monte Sant'Angelo

Monte Sant'Angelo, il Tar conferma: infiltrazioni mafiose in Comune, rigettato il ricorso

Infondato per i giudici della prima sezione del Tar del Lazio il ricorso presentato da giunta e consiglieri della lista civica ‘Monte nel Cuore’. Fino alle prossime amministrative resteranno in carica i tre commissari prefettizi

Il Tar del Lazio conferma lo scioglimento del consiglio comunale di Monte Sant’Angelo, disposto nel luglio dello scorso anno dal ministero dell’Interno. Alla base della decisione, presunte infiltrazioni mafiose nella macchina amministrativa.

Infondato, dunque, per i giudici della prima sezione del Tar il ricorso presentato da giunta e consiglieri di maggioranza eletti nel 2012 con la lista civica ‘Monte nel Cuore’, che rimarcavano la mancanza di elementi chiari circa il presunto condizionamento mafioso della vita politica cittadina.

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Elementi che il Tar ha invece riscontrato chiaramente nella presenza, all'interno della macchina amministrativa e burocratica del comune, di persone legate da vincoli di parentela e frequentazione con noti esponenti di spicco della criminalità mafiosa locale, ovvero il cosiddetto ‘clan dei montanari’, ritenuto uno dei più potenti in provincia di Foggia. Pertanto, fino alle prossime elezioni amministrative resteranno in carica i tre commissari prefettizi.

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