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Cronaca

Gino Lisa: sono 49 gli alberi abbattuti a fronte dei 37 autorizzati

Prosegue l'inchiesta dell'avv. Maurizio Antonio Gargiulo sulla vicenda dell'avvenuto abbattimento di pini e cipressi per favorire, molto probabilmente, la realizzazione di una zona parcheggio

Prosegue la vicenda che ruota attorno al taglio degli alberi effettuato in un’area verde dell’aeroporto Gino Lisa, molto probabilmente per favorire la creazione di una zona parcheggio. E prosegue senza sosta l’attività di Maurizio Antonio Gargiulo. Il giovane avvocato foggiano, che ha definito l’abbattimento di 49 alberi, tra pini e cipressi, un autentico “scempio ambientale”, dopo l’esposto del 9 maggio, in data odierna ha depositato presso la Procura della Repubblica di Foggia, un’ulteriore integrazione.

"In data 19 maggio 2011 è stato depositato, dal sottoscritto Avvocato, presso la Procura della Repubblica di Foggia, un integrazione dell’esposto del 9 maggio 2011, già reso pubblico alla stampa locale, riguardante la questione taglio degli alberi presso il Gino Lisa di Foggia ad opera della ditta incaricata per i lavori, “Sinergie per Costruire Soc.Coop a r.l.” di Pescara .Tale integrazione si è resa necessaria ed opportuna a seguito dell’accesso del 16/17 maggio 2011, effettuato ai sensi di legge, sempre da questo legale, presso il Comune di Foggia – Servizio Ambiente Politiche Energetiche. Accesso grazie al quale è stato possibile visionare ed estrarre copia dell’intero fascicolo pubblico in possesso del Comune di Foggia.

I documenti ufficiali hanno fornito, a questo cittadino, tutte quelle informazioni riguardanti i vari passaggi che hanno caratterizzato la nota vicenda. In particolare, senza comunque entrare nel merito dell’atto depositato, è emerso: che il progetto iniziale della ditta incaricata, depositato presso il Comune di Foggia in due fasi (20 gennaio 2011 e 7 febbraio 2011), prevedeva ( e dunque richiedeva ) il taglio di ben 67 alberi, di cui 55 di Pino e 12 di Cipresso, con l’impegno d’inserire nuove piante di essenza diversa come il Tiglio o il Cercis Siliquastrum; che il Comune di Foggia autorizzava, a firma del Dirigente F.Paolo Affatato, al “solo” taglio di n.12 Cipressi e 25 Pini, con l’obbligo di ripristino della vegetazione eliminata, nel rispetto del Regolamento Comunale del Verde, delegando il Comando di Polizia Municipale per i controlli e gli adempimenti di competenza; che il giorno 14 marzo 2011, a seguito di una segnalazione/richiesta d’intervento di un privato cittadino (una signora con “attributi d.o.c.” ci tengo a sottolinearlo e a ringraziarla pubblicamente), veniva effettuato, sul posto, un sopralluogo della Polizia Municipale di Foggia, con la presenza, altresì, del Geometra Agronomo del Comune di Foggia, dott. Castriotta, il quale intimava alla ditta di sospendere la recisione di altri alberi; che gli agenti intervenuti , a seguito di un censimento degli alberi recisi e della nota concessione del Comune di Foggia, redigevano, il 15 marzo 2011, una comunicazione al loro Comandante in cui attestavano che la ditta incaricata aveva reciso ben 12 alberi in più rispetto a quelli autorizzati; che in data 25 marzo 2011, a seguito del verbale della Polizia Municipale e in considerazione dell’art.6 co.4 del Regolamento Comunale del Verde Pubblico e Privato (che prevede che gli abbattimenti non possono essere eseguiti nei periodi in cui avviene la riproduzione dell’avifauna - da marzo a settembre), il Comune di Foggia disponeva nei confronti della ditta incaricata l’immediata sospensione dei lavori di abbattimento delle alberature.

Queste informazioni acquisite (e sottolineo a disposizione di chiunque voglia fare un accesso ex D.L.vo 195/2005 ) sono state, chiaramente, rese note alla Procura della Repubblica di Foggia, con l’odierna integrazione, al fine di dare un quadro dettagliato ed ufficiale di ciò che è avvenuto e far valutare, di conseguenza, all’autorità giudiziaria adita l’eventuale sussistenza d’ipotesi di reato da parte dei responsabili della vicenda, addetti sia ai lavori di taglio che ai dovuti controlli pubblici.

Il mio auspicio è che si faccia giustizia sull’intera vicenda, che ha di certo comportato la perdita di un patrimonio ambientale, e che, soprattutto, l’evento denunciato trovi la parola fine ( e non solo SOSPENSIONE) nel numero attualmente noto ed ufficiale di 49 ALBERI ABBATTUTI, con la speranza di vederli al più presto sostituiti con altri alberi, di pari valore, per un corretto ripristino ambientale della zona interessata (non in altre zone della città) e nel rispetto del vigente Regolamento Comunale del Verde. In ultimo, ci tengo a precisare, in risposta a tutti coloro che pensano che questo sia addirittura controproducente per la comunità foggiana, in danno dello sviluppo dell’Aeroporto Gino Lisa di Foggia, che il sottoscritto ha sempre sponsorizzato, nei limiti di competenza, cioè dunque come cittadino, tale crescita, sottolineo fondamentale per la città specie in questo periodo storico, ma che è fortemente convinto, altresì, della necessità che il tutto avvenga nel rispetto di regole sussistenti, ricordo poste proprio a salvaguardia della nostra comunità. E tra queste vi è di certo il Regolamento Comunale del Verde Pubblico e Privato".

Avv. Maurizio Antonio Gargiulo
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