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Cronaca Vieste

Condannato uomo vicino ai Raduano, per un fatto commesso nel 2010: l'anno scorso fu arrestato per armi e droga

Giovanni Surano è stato condannato per resistenza a pubblico ufficiale. Dovrà stare altri sei mesi agli arresti domiciliari. E' ritenuto vicino a Marco Raduano

Si aggrava la situazione di Giovanni Surano, collegato al gruppo criminale facente capo a Marco Raduano.

Ieri i militari della Tenenza Carabinieri di Vieste hanno notificato un ordine di esecuzione di espiazione di pena detentiva in regime di detenzione domiciliare emesso dalla Procura della Repubblica di Foggia, Ufficio Esecuzione Penali, al 35enne del posto, inoccupato, con numerosi precedenti, il quale dovrà espiare la pena detentiva domiciliare di sei mesi a seguito di una condanna per resistenza a pubblico ufficiale, commessa a Vieste il primo maggio 2010, quando, alla guida di uno scooter Yamaha T Max, aveva forzato ad elevata velocità un posto di controllo dei carabinieri, che comunque poco dopo lo avevano raggiunto e denunciato a piede libero.

Attualmente si trova già ristretto agli arresti domiciliari per altri reati, per i quali era stato arrestato in flagranza il 3 maggio dello scorso anno, allorquando nel corso di una perquisizione della sua abitazione era stato trovato in possesso di un vero e proprio arsenale di armi, munizioni ed esplosivi, oltre ad un consistente quantitativo di stupefacenti. Un mese dopo l'arresto la sua auto fu distrutta da un incendio, mentre nel giugno 2014 era rimasto vittima di un agguato a colpi di pistola.

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