rotate-mobile
Cronaca

Ennesima tragedia in via delle Casermette: 30enne si toglie la vita in carcere

A denunciare l'accaduto il segretario del Sappe Federico Pilagatti

Ennesima tragedia nel carcere di Foggia. Un detenuto di circa 30 anni di Cerignola, questa mattina si sarebbe tolto la vita impiccandosi. A denunciare l'accaduto è il segretario regionale del Sappe, Federico Pilagatti: "Mentre scriviamo della scampata tragedia dopo il fattaccio di sabato in cui un detenuto ha appiccato il fuoco alla sua stanza provocando un enorme nube di fumo tossico che, ha invaso la sezione detentiva che avrebbe potuto generare una tragedia evitata grazie alla prontezza d’animo e sprezzo del pericolo dei pochi poliziotti in servizio, apprendiamo la notizia di un ennesimo suicidio di un detenuto".

Pilagatti aggiunge: "Sembrerebbe che oggi fosse il proprio compleanno, dopo aver effettuato una videochiamata con i familiari sarebbe rientrato in stanza e subito dopo si sarebbe impiccato alle inferriate con le lenzuola. Le notizie sono ancora frammentarie poiché il fatto sarebbe accaduto da poco, ma la certezza che il carcere di Foggia debba essere preso in carico seriamente dai vertici del Dap non è più eludibile. Ma cosa deve accadere ancora nel penitenziario che ha avuto più suicidi della nazione nel 2022, ben cinque, anche a causa della grave carenza di personale per cui un solo poliziotto è costretto a gestire e controllare contemporaneamente più posti di servizio e nel contempo i detenuti nelle loro stanze".

E ancora, prosegue il sindacalista: "Ad aggravare la situazione la miriade di malattie, circa 60, che hanno praticamente sguarnito il penitenziario con i poliziotti costretti a turni di 12 ore continuativi senza possibilità di riposo".

Il sindacato autonomo polizia penitenziaria incontrerà i vertici del Dap a cui farà delle richieste ben precise. Nell'ordine quelle di conoscere le responsabilità che hanno determinato l’evasione di 72 detenuti nel marzo 2022; l’arrivo di un comandante in pianta stabile adeguato e preparato gestire la sicurezza ed i poliziotti del carcere di Foggia e di un vicedirigente; l'invio di un congruo numero di poliziotti poiché l’organico presente a Foggia è stato predisposto per gestire non più di 400 detenuti, mentre allo stato ne sono presenti circa 600 con parecchie decine di detenuti con problemi psichiatrici. "Se non ci saranno risposte immediate il Sappe chiederà alla magistratura di Foggia di valutare se tutte le azioni poste in essere dai vertici del Dap e dal provveditore regionale che hanno determinato l’evasione dei detenuti, l’invio di decine di poliziotti presso l’ospedale a seguito di aggressioni, i vari fatti gravi di violenza accaduti nel carcere negli ultimi 3 anni, siano dovuti o meno anche alle gravi responsabilità dei dirigenti".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Ennesima tragedia in via delle Casermette: 30enne si toglie la vita in carcere

FoggiaToday è in caricamento