rotate-mobile
Cronaca

Succo Misto anche a Foggia, quando il Sud diventa equo

Associazioni foggiane hanno aderito all’iniziativa denominata “Succo misto” a favore dell’economia agricola di Rosarno

Sud bagnato dal sole, Sud insolente di abbondanza, Sud tripudio di colori, eppure Sud di sfruttamento.  Dalle terre lavorate nel Mezzogiorno trasuda da anni la rassegnazione contadina ai soprusi dei caporali, rassegnazione che ha conosciuto un’inversione di rotta grazie alle ribellioni degli africani avvenute a Rosarno, a Castel Volturno e a Villa Literno. E succede quando  il tiranno incontra lo sguardo dell’oppresso, e non si può più tornare indietro. “Gli africani vengono in Italia a fare lavori che gli italiani non vogliono più fare e a difendere diritti che gli italiani non vogliono più difendere” furono le parole di Saviano di fronte alla protesta incendiaria degli africani a Rosarno, reazione di chi alza la testa di fronte all’ennesima giornata di lavoro i cui proventi servono ad arricchire la ‘ndrangheta calabrese.

E’ il paradosso: un territorio che potrebbe vivere d’agricoltura sconta l’impoverimento dei suoi  agricoltori e coltivatori. A tal fine, per contrastare il fenomeno del caporalato, Equosud ha dato vita ad SOS Rosarno per attribuire il giusto prezzo agli agrumi, ai pomodori e agli ortaggi e soprattutto per dare dignità alla manodopera agricola, perlopiù africana.

Ha aderito anche Foggia all’iniziativa denominata Succo Misto che ha riunito varie associazioni, tra cui Emergency, Libera, Amnesty International, Foglio di via, Frontiera Tv, Kimiko e altre come ha confermato il fondatore del Consorzio Start di Capitanata Roberto Parisi. Per l’occasione la città di Foggia ha ospitato l’iniziativa da giovedì a sabato scorso attraverso un banchetto delle arance all’isola pedonale, degustando prodotti a base d’arance al Consorzio Start Capitanata per poi concludere con una serata finale al Fuorisquadro con il trio Spaghetti Vintage. Iniziative volte a trasmettere un messaggio: che la musica può cambiare. Dalla gestione dei contratti lavorativi alla paga sindacale, ad un orario regolare, fino alla merce ben più rara; l’attenzione, lo sguardo, l’ascolto, la condivisione. In una parola, il rispetto.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Succo Misto anche a Foggia, quando il Sud diventa equo

FoggiaToday è in caricamento