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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

La polizia locale Usb incrocia le braccia, sit-in davanti la Prefettura: "Siamo stufi"

Lo stato di agitazione proclamato da Usb è scattato da ieri. "Stanchi di subire gli strali di un modello sindacale inquinato da interessi di consorzio e da una amministrazione comunale, incapace da tempo di dare risposte concrete alle vertenze denunciate dai lavoratori”. Dieci i motivi di doglianza denunciati dai sindacati

Gli agenti della Polizia Locale di Foggia iscritti all'Usb incrociano le braccia. Malessere e insoddisfazione sono ormai generalizzati e hanno portato allo stato di agitazione del personale a partire da ieri: “Siamo stanchi di subire gli strali di un modello sindacale inquinato da interessi di consorzio e da una amministrazione comunale, incapace da tempo di dare risposte concrete alle vertenze denunciate dai lavoratori”, denuncia in una nota stampa il coordinatore Usb Pubblico Impiego Puglia, Angelo Ferrarese.

Le precisazioni delle altre sigle sindacali

Il sindacato invita l’amministrazione comunale di Foggia a raffreddare le vertenze, in vista del sit-in muto che gli agenti di polizia locale iscritti all'Usb terranno il prossimo 9 aprile, alle 10, ai piedi della prefettura, chiedendo un incontro e l'intervento diretto del prefetto Raffaele Grassi, in merito alle gravi problematiche lamentate. Tutte procedure che, precisano i sindacalisti, “sono funzionali ad una proclamazione di sciopero che si riserva di avviare nelle forme e nei modi previsti dalla normativa vigente”.

Sono ben 10 i motivi di doglianza del corpo, stilati nell’ambito di una partecipata assemblea tenuta da remoto (e fuori dall’orario di servizio): dall’omessa valutazione individuale al ciclo della Perfomance 2019 da parte del dirigente al Ramo (conseguente mancata erogazione della premialità 2019) all’omessa pubblicazione legale in favore dei lavoratori civici del Documento valutazione dei rischi; dall’omessa redazione da parte dell’amministrazione comunale di Foggia di appendice Dvr Aziendale Anti-Covid 2019 all’omessa applicazione da parte del dirigente della Polizia Locale di Foggia dei contenuti del D.M. del 19/10/2020.

Ancora, tra le varie lamentele, l’omessa sorveglianza sanitaria del medico competente e del datore di lavoro individuati dal Dvr del Comune di Foggia nell'individuazione dei lavoratori fragili del civico ente, esposti per definizione normativa e per patologie di possesso, al contagio Sars-2019 e omessa redazione da parte dell’amministrazione Foggia del piano triennale della Perfomance a valere per gli anni 2021-2023.

Infine, “l’uso irrituale da parte dell'amministrazione comunale di Foggia delle risorse ex art. 208 cds, accantonate con vincolo d'uso e per fini previdenziali in favore dei lavoratori della polizia locale dal 2009 ed usate invece per alimentare un fondo salario accessorio di una contrattazione aziendale che assegna laute indennità a pochi trascurando le metodologie di valutazione”.

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