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Cronaca Manfredonia

Spari e sangue tra la folla in un giorno di festa: "Atto abominevole"

L'appello dell'arcivescovo Franco Moscone alla città di Manfredonia dopo la sparatoria avvenuta nell'area adibita alle giostre nella notte del primo settembre, a poche ore dalla processione della Madonna di Siponto

L'arcivescovo Franco Moscone dell'Arcidiocesi Manfredonia-Vieste-San Giovanni Rotondo commenta il grave episodio avvenuto nella notte nell'area del Luna Park allestito in via Scaloria in occasione della festa patronale Maria St.ma di Siponto. "Ci ha lasciati tutti senza parole e profondamente costernati il criminale episodio di cronaca nera, accaduto stanotte, che ha visto gambizzato un uomo nostro concittadino. Sparare a un uomo è già di per sé un atto abominevole, che va contro ogni principio etico, ma farlo poi in mezzo alla folla di famiglie con bambini e di giovani intenti a divertirsi, lo rende ancora più esecrabile. Poteva accadere il peggio e trasformare la festa in una vera e propria tragedia".

Padre Moscone poche ore prima aveva rivolto cinque appelli alla città, tra cui quello di essere una "comunità di pace". "E pensare che poche ore prima l’intera città aveva omaggiato la sua patrona. Durante la processione della sacra immagine della Madre di Dio, è stato davvero bello vedere nei volti festosi dei tanti partecipanti, una città unita che sta provando a rialzarsi nel nome dei valori dell’amicizia e della solidarietà, nel nome di Maria".

L'arcivescovo condanna il gesto e "la logica criminale e di arroganza che sta dietro ad esso". Poi invita la parte buona di Manfredonia a non farsi scoraggiare nel continuare a fare il bene e nel difendere i valori sani e fondanti, "i quali soltanto possono garantire una convivenza civile e pacifica". Perché, aggiunge, "non possono essere gesti violenti come questo a fermare Manfredonia: sarà Manfredonia a fermare la logica omicida e di illegalità che la vuole inquinare e dominare!"

Franco Moscone conclude: "In attesa che si faccia chiarezza sull’accaduto, invito tutti i manfredoniani a non farsi imbrigliare dalla paura, a non farsi trascinare in questo vortice di odio, ma a resistere e ad opporsi fermamente a questa logica di morte che invece di costruire ferisce e uccide. Si opponga alla violenza lo stile disarmante della pace e della reciproca comprensione. Che Maria St.ma di Siponto ci aiuti a sentirci veri fratelli per costruire insieme sentieri di pace e di convivialità".

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