rotate-mobile
Cronaca

Le promesse non bastano più, la ditta 'Impredil Tucci' si ferma: “No contratto? No montaggio”

La Impredil Tucci non espleterà il servizio di montaggio/smontaggio della cancellata mobile di prefiltraggio presso lo stadio comunale 'Pino Zaccheria', almeno fino a quando non firmerà un contratto e riceverà il credito maturato

“No contratto? No smontaggio”. Con lettera del 10 novembre indirizzata all’amministrazione comunale – sindaco e assessori ai Lavori pubblici e Legale e Contenzioso – alla Questura e alla Prefettura di Foggia, oltre che al Coni di Roma, la ‘Impredil Tucci’ ha comunicato l’impossibilità di proseguire oltre nell’espletamento del servizio di  montaggio/smontaggio della cancellata mobile di prefiltraggio presso lo stadio comunale ‘Pino Zaccheria’ per l’annata calcistica in corso sino a quando non interverrà la completa regolarizzazione giuridica ed amministrativa del rapporto. Esattamente due anni fa si verificò un problema analogo.

Infatti – spiegano gli avvocati Michelangelo Metta e Riccardo Icilio Ariostino - nonostante i numerosissimi inviti in tal senso rivolti all’amministrazione comunale, da ultimo palesati e posti come condizione sine qua non per la prosecuzione del rapporto nella riunione del G.O.S. tenutasi presso la Questura di Foggia in data 22 settembre 2016, l’espletamento del servizio suddetto è stato garantito solo dalla buona volontà della ditta che ha espletato il servizio in assenza di alcun conferimento formale d’incarico da parte del Comune di Foggia: non un contratto di appalto, con relativa copertura finanziaria, non una delibera di “somma urgenza” poi convertita nei termini di legge in successivo contratto, non una semplice richiesta di espletamento del servizio anche per singolo evento sportivo.

La Imprendil di Tucci risulta aver espletato tale servizio per otto incontri casalinghi del sodalizio rossonero, di cui sei relativi al campionato nazionale di Lega Pro Girone ‘C’ in corso e due incontri di Coppa Italia senza aver mai ricevuto alcun incarico formale (contratto, pec, e-mail, fax) e senza alcuna copertura finanziaria, ma semplici richieste verbali con “promessa” di regolarizzazione successiva. Il credito ad oggi maturato, sulla base di quanto corrisposto nella passata stagione calcistica (€.3.400,00 oltre IVA) ammonta ad €.27.200,00 oltre iva.

Si legge nella nota a firma dei due avvocati: “Ma cosa ancor più grave, in assenza di conferimento formale d’incarico, l’ente comunale risulterebbe giuridicamente non vincolato sia a livello giuridico che amministrativo, in quanto il principio dell’evidenza pubblica impone l’adozione di rigide e formali procedure a carico degli enti pubblici nell’espletamento di qualunque attività negoziale, sia di diritto pubblico che di diritto privato: come a dire, se hai svolto un qualunque servizio a favore dell’ente pubblico lo hai fatto a tuo rischio e pericolo!”.

Metta e Ariostino spiegano: “Il richiamo al rispetto di tale principio costituisce un punto fermo largamente condiviso dai giudici italiani, non da ultimo di quelli costituenti il foro dauno, i quali quotidianamente nei loro pronunciati non dimenticano di ricordare (con sentenze di rigetto delle pretese avanzate dai contraenti privati verso gli enti pubblici committenti irregolari) come in difetto della puntuale formalizzazione dei rapporti negoziali, l’ente pubblico seppur beneficiario effettivo non potrà risponderne a livello amministrativo, sinanche con azione per ingiustificato arricchimento”

Pertanto, pur non condividendo tale orientamento poiché – a parere degli scriventi – carente di buon senso e profondamente ingiusto in termini di rapporti cittadino-stato - la rappresentata società si trova costretta alla rigida osservanza delle prescrizioni normative vigenti sì come interpretate ed applicate dalla magistratura italiana, come tale impossibilitata non per propria volontà ad espletare ulteriormente il servizio di montaggio della cancellata mobile di prefiltraggio, se non dopo aver proceduto alla sottoscrizione di regolare contratto di appalto del servizio con contestuale copertura finanziaria per l’intera annata calcistica in corso, ossia per gli incontri già disputati (e non pagati) e per quelli futuri a disputarsi sino a conclusione della stagione.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Le promesse non bastano più, la ditta 'Impredil Tucci' si ferma: “No contratto? No montaggio”

FoggiaToday è in caricamento