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Ecco smartwall, il mosaico digitale che fa la linguaccia alla malavita: così si punta a riqualificare il quartiere Candelaro

L’opera scelta per la realizzazione del mosaico digitale è una fotografia di Oliviero Toscani e rappresenta un bambino di colore che fa una linguaccia nel cuore del Candelaro

E' stato inaugurato questa mattina a Foggia il primo smartwall in Puglia, un mosaico digitale installato da Arca Capitanata su una facciata del complesso residenziale di Borgo Croci, in viale Candelaro.

L’opera, nata da un’idea della start-up barese Graffiti for Smart City e raffigurante una fotografia simbolo di Oliviero Toscani, è composta da oltre 350mila tasselli ed è dotata di servizi digitali e wi-fi al servizio di residenti e cittadini. Anche per informazioni utili che renderanno la piazza, antistante gli uffici della I Circoscrizione, un vero infopoint virtuale aperto 24 ore su 24. Ogni utente potrà, dalla prossima settimana, collegarsi alla rete wi-fi Cityconn free, registrarsi e iniziare la navigazione.

In un contesto di rinnovato interesse per la rigenerazione urbana si è inserita l’idea di mettere a disposizione della start-up Graffiti for Smart City una parete del complesso edilizio delle piastre del Candelaro, libera dalla presenza di finestre, per l’installazione di un mosaico digitale intelligente. L’idea è quella di rendere questo muro un luogo di incontro tra arte e servizi, una infrastruttura capace di generare un punto di contatto tra i bisogni dei cittadini e le risposte date dalla città, ovvero ricreare uno spazio fisico e allo stesso tempo “immateriale” che evochi il concetto di piazza, luogo privilegiato dell’incontro tra le persone, tra le istituzioni e gli abitanti del quartiere.

Il mosaico intelligente, oltre che avere un impatto fortemente estetico sulla qualità del luogo, consentirà di interagire con gli smartphone di coloro che saranno nella sua prossimità e che potranno usufruire di una serie di servizi. L’antica arte del mosaico incontra così la tecnologia per riqualificare le periferie.

Si tratta di un nuovo modo di intendere l’arte di strada dei graffiti che spesso caratterizzano le periferie delle città come contaminazione di bellezza e tecnologia a servizio del cittadino. L’opera scelta per la realizzazione del mosaico digitale è una fotografia di Oliviero Toscani e rappresenta un bambino di colore che fa una linguaccia nel cuore del Candelaro, quartiere popolare e teatro spesso di scontri mafiosi. Il rosso intenso della lingua evoca il colore del sangue della Quarta Mafia d’Italia che può essere contrastata anche con l’irriverenza di un bambino e l’arte digitale di cui quest’opera è espressione.

“Si tratta di un intervento che coniuga arte e innovazione ridando dignità sociale a un quartiere per troppo tempo dimenticato – spiega l’assessore alle Politiche Abitative Alfonso Pisicchio – ma per il quale in poche settimane abbiamo dato risposte concrete, prima con la consegna di nove nuovi alloggi popolari e ora con questo innovativo lavoro artistico. Un lavoro fortemente voluto da Arca Capitanata e che rientra in quel modello di arte diffusa e condivisa che vogliamo estendere in tutta la Puglia e che, per esempio, nella città di Brindisi abbiamo già avviato con la street art nel complesso di edilizia residenziale pubblica del quartiere Paradiso. L’abbellimento delle periferie e degli alloggi popolari passa anche da queste buone azioni che ridanno dignità umana allontanando bruttezza e degrado”.

All’inaugurazione hanno partecipato il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, l’artista Oliviero Toscani (collegato in video-chiamata) il sindaco di Foggia Franco Landella, l’amministratore unico di Arca Capitanata Donato Pascarella e il l’amministratore di Mosaico Digitale Salvatore Pepe.

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