rotate-mobile
Cronaca Cerignola

“La violenza non è un metodo”. Bonito sulla sentenza per la morte di Donato: “Ha avuto giustizia”

Il commento del sindaco di Cerignola, sulla sentenza emessa oggi, sulla morte del giovane di Cerignola deceduto dopo 7 mesi di agonia, in conseguenza di una rissa avvenuta in discoteca

“Non c'è nulla che possa portare indietro Donato ai suoi genitori, ai suoi fratelli, ai suoi amici. Non c'è nulla che possa cambiare il corso degli eventi, o che possa cancellare l'ingiustizia barbara e violenta di quella notte, o che possa lenire il dolore di chi gli ha voluto bene”.

Questo il commento del sindaco di Cerignola, Francesco Bonito, a margine della sentenza di primo grado emessa questa mattina in merito alla morte di Donato Monopoli, il giovane di Cerignola deceduto dopo 7 mesi di agonia, in conseguenza di una rissa avvenuta in una discoteca alla periferia di Foggia.

“Oggi un giudice ha stabilito che la violenza non è un metodo, che l'arroganza non è normalità, che la brutalità ha un prezzo altissimo e che la Giustizia trionfa sempre”, aggiunge il primo cittadino. “La città di Cerignola si stringe intorno a Giuseppe Monopoli e Donata Di Canosa e alla loro famiglia. Con dignità e amore, pur trafitti dal dolore per la scomparsa di Donato, hanno sempre con compostezza cercato, invocato, bramato giustizia per il loro figlio scomparso troppo in fretta. Sono stati loro, in questi anni, a farci conoscere Donato, a raccontarlo, a fare in modo che lo sentissimo nostro figlio, nostro fratello, nostro amico. Oggi Donato ha avuto giustizia, oggi tutti noi abbiamo avuto giustizia”, conclude.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

“La violenza non è un metodo”. Bonito sulla sentenza per la morte di Donato: “Ha avuto giustizia”

FoggiaToday è in caricamento