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Cronaca

Servizio di recupero dei gatti feriti inattivo, scatta la denuncia di Protezione animali: “Andremo dal Prefetto”

Dallo scorso febbraio i gatti feriti possono essere curati (a proprie spese) solo presso il veterinario libero professionista indicato dal Comune. Marangelli: "Secondo la nuova legge regionale, si dovrebbero avere due servizi di accalappiamento, uno gestito dalla Asl l'altro dal Comune"

“È partita la denuncia della nostra Associazione per interruzione di pubblico servizio e lunedì saremo dal Prefetto per chiedere di precettare la ASL per la riattivazione”, è quanto dichiara Terry Marangelli, presidente dell’Associazione Volontari protezione animali di Foggia.

In una nota, i volontari denunciano che il servizio di recupero dei gatti feriti non è più attivo: “Accade che da alcune settimane, all’indomani della trasmissione di una nota interpretativa del dirigente veterinario regionale ASL che porta la data del 26 febbraio scorso, i cittadini si sentano rispondere dalla Polizia Municipale che il servizio di recupero dei soli gatti feriti (ma non dei cani) non è più attivo e che, qualora lo volessero, devono portare gli animali a propria cura presso il veterinario libero professionista indicato dal Comune. Non ci sono alternative, altrimenti i gatti restano lì dove sono, agonizzanti. Sono almeno una decina i gatti segnalati in questi giorni soccorsi da privati cittadini con l’aggravante che non esistono neanche luoghi per la degenza, se non presso alcuni veterinari”.

“Secondo la nuova Legge Regionale (n. 2 del 7 febbraio 2020), ma nel testo non è assolutamente chiaro, è il Comune che ora dovrebbe recuperare i gatti feriti, ma solo quelli, perché i cani feriti, i gatti e i cani da sterilizzare resterebbero di competenza ASL. Questo significa che si dovrebbero avere due servizi di accalappiamento, uno gestito dalla ASL e l'altro dal Comune e lo troviamo ‘demenziale’. Nella nuova legge – rincara la Marangelli – è tutta la questione gatti ad essere nebulosa, ma, al di là di qualsiasi interpretazione, è gravissimo che la ASL sospenda il servizio all’improvviso, senza concedere al Comune dei tempi congrui per organizzarsi. Disporre un servizio di recupero non è cosa semplice. La questione sarà comunque portata all’attenzione del Comune di Foggia e della Regione Puglia, grazie all’interessamento del Consigliere comunale Giuseppe Fatigato. Adesso, dopo la denuncia, segnaleremo individualmente anche i veterinari ASL reperibili che ometteranno il servizio”.      

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